La banca investita nella vicenda ”Re Nero” cambia proprietà.
La Banca di credito e risparmio di Romagna, l’istituto di credito con un unico sportello a Forlì finito nella bufera nell’ambito dell’inchiesta ‘Re Nero’ sui presunti giri di ricilaggio di denaro con la Asset Banca di San Marino, è stata venduta. Una vendita peraltro dal valore piuttosto cospicuo visto l’importo complessivo pare essere stato di 17 milioni di euro. A compiere l’acquisizione è stata la Cassa di Risparmio di Ferrara, come annunciato da tempo. L’accordo è stato perfezionato per il passaggio di proprietà di 14 milioni di euro ad un controvalore economico di 1,20 euro per ciascuna azione, per un valore complessivo dell’operazione di 16 milioni e 800mila euro. La notizia, diffusa dal ‘Corriere Romagna’, mette in parte la parola fine sulla travagliata vicenda della banca romagnola, nata nonostante il caos giudiziario che a gennaio 2008 è esploso con le 10 ordinanze di custodia cautelare da parte del pm Fabio Di Vizio nell’ambito dell’inchiesta ‘Re Nero’, la Bcr ha incrementato i conti correnti e si è presentata agli acquirenti ferraresi con conti in ordine ed un ottimo stato di salute finanziario.