La fratellanza sammarinese di New York chiede una nuova legge elettorale e punta il dito contro i legislatori sostenendo che nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, che all’art. 1 sancisce che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali, San Marino si pone in controtendenza.
“La nuova legge elettorale -sostengono. Ha suddiviso i cittadini in serie A, che hanno tutti i diritti, e quelli di serie B che con le nuove norme di voto vengono dimezzati nella dignità e nel diritto”.
In particolare l’articolo 13, relativo alla residenza, è in netta violazione, dice la comunità newyorchese, con la carta dei diritti. Insomma, se un cittadino decide di trasferire la sua residenza in un altro stato non può vedere compressi i suoi diritti.
La Fratellanza chiede una nuova legge elettorale uguale per tutti, dunque, e propone una soluzione: riorganizzazione delle associazioni, risoluzione comune e ricorso eventuale al collegio dei garanti ed al Consiglio d’Europa.
