La lotta per la libertà due momenti della storia del Novecento visti attraverso il cinema KATYN di Andrzej Wajda

Teatro Concordia, Borgo Maggiore – lunedì 9 novembre 2009, ore 21.00
In quest’ultimo scorcio del 2009 ricorrono gli anniversari di avvenimenti cruciali della storia del Novecento: i vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, i settant’anni dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale, i 51 anni della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo.
L’Ufficio Attività Sociali e Culturali, insieme al Centro Sociale Sant’Andrea e a un folto gruppo di associazioni sia sammarinesi che del circondario, promuovono la riflessione sul significato che gli eventi ricordati hanno per l’affermarsi della libertà, della democrazia e del riconoscimento dell’uguaglianza e dei diritti di tutti gli uomini attraverso due appun-tamenti cinematografici dedicati alla storia e alla cultura polacche.
La Polonia, infatti, è sotto molti punti di vista il paese-simbolo delle sofferenze e delle strenue lotte che milioni di cittadini europei hanno dovuto affrontare per riuscire ad af-fermare la propria libertà.
I film scelti affrontano due momenti molto controversi della storia di questo paese, che rappresentano in modo emblematico come la lotta per la libertà passi sempre attraverso lo smascheramento delle menzogne e degli occultamenti della verità operati dai regimi totalitari, e l’affermazione della verità storica. Si tratta inoltre di due opere dall’indiscusso valore culturale e artistico che non hanno avuto la diffusione che avrebbe-ro meritato: il ciclo costituisce quindi un’occasione preziosa e pressoché unica di vedere al cinema due film di assoluto valore.
Il primo film è in programma lunedì 9 novembre, giorno del ventennale della cadu-ta del Muro di Berlino: alle ore 21.00, presso il Teatro Concordia, verrà proposto Katyn, l’ultima opera di Andrzej Wajda, uno dei maestri del cinema europeo, che ha spesso privilegiato nei suoi lavori l’impegno civile e la memoria storica (ricordiamo, tra i suoi film, I dannati di Varsavia, epopea degli eroi della rivolta del ghetto di Varsavia, e Dot-tor Korczak, biografia di un educatore, anch’egli nel ghetto di Varsavia, arrivato fino al sa-crificio della propria vita pur di rimanere accanto ai propri scolari ebrei destinati allo sterminio a Treblinka).
In Katyn Wajda intreccia ricostruzione storica e memoria familiare per riaffermare la ve-rità su uno dei più terribili eccidi della Seconda Guerra Mondiale: l’omonima città polac-ca, oggi in territorio ucraino, fu teatro della spietata uccisione di 15.000 ufficiali polacchi, con un colpo alla nuca sopra una fossa comune, da parte dell’esercito sovietico che, sulla base dell’accordo segreto tra von Ribbentrop e Molotov, aveva occupato la parte orienta-le della Polonia, lasciando il via libera all’occupazione nazista nella parte occidentale. Tra gli ufficiali uccisi c’era anche il padre del regista. Il massacro fu fatto ricadere dai sovietici
sui nazisti, e la verità riuscì ad affermarsi solo a fatica, dopo molti anni, dopo la caduta del regime comunista in Russia.
Il ciclo proseguirà giovedì 10 dicembre, giornata mondiale dedicata dall’Onu ai diritti umani con il film Popielusko – Non si può uccidere la speranza di Rafal Wieczynski.
La lotta per la libertà è un evento promosso dall’Ufficio Attività Sociali e Culturali e da: Centro di Solidarietà San Marino, Centro Sociale Sant’Andrea, Fondazione Santo Ma-rino, Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II, Paneuropa San Marino, MSP San Mari-no, Cooperativa Culturale Il Sentiero, Biblioteca Popolare di Serravalle, Associazione Stalker Rimini, Associazione Culturale Fontana Viva, Centro Culturale Walter Tobagi Carpegna, Culturacattolica.org,
con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia e delle Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e per l’Istruzione.
Ingresso: interi € 5,00; ridotti € 4,00
Per informazioni: Centro Sociale Sant’Andrea tel. 0549 900759; e-mail: csandrea@omniway.sm; Teatro Concordia tel. 0549 883030; e-mail info.cinema.uasc@pa.sm