L’AASFN dovrà essere ripensata

Il 30 aprile 2010 la nomina, dopo la rinuncia di Gabriele Gatti. Ed ora un primo bilancio per Pasquale Valentini, attuale segretario di stato (cioè l’equivalente a ministro) che in San Marino segue finanze, bilancio e rapporti con l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. L’Azienda nacque il 26 maggio 1981, quando l’attività rivolta ai collezionisti rivestiva un peso maggiore nell’economia della Repubblica. Ed oggi? “Alla luce delle nuove esigenze e nell’ambito della revisione di tutta la struttura organizzativa della Pubblica amministrazione, anche l’Aasfn dovrà essere ripensata”, risponde il segretario di stato in questa intervista rilasciata a “Vaccari news”.
“Quello che rimane inalterato -prosegue- è il valore simbolico che hanno i francobolli e le monete come veicolo della sovranità e dell’indipendenza di San Marino e come strumento di relazione e di dialogo con il mondo intero. Attraverso il francobollo, in particolare San Marino ha la possibilità di sottolineare e di presentare al mondo momenti e fatti della propria identità e della propria storia ma contemporaneamente può mettere in evidenza eventi di interesse transnazionale e, in tal modo, il francobollo stesso diviene strumento formidabile di rapporto e di collaborazione”.
Nel vostro dibattito politico è ricorrente l’idea di accorpare l’Azienda con Poste in un’unica struttura; l’ultimo a sostenerla fu il suo predecessore Stefano Macina, tre anni fa: cosa ne pensa? “È a questo aspetto di comunicazione, oltre che naturalmente alla passione dei collezionisti, che andrà rivolta principalmente l’attività filatelica e numismatica, prevedendo in conformità con la riforma della Pa una semplificazione e una specializzazione della struttura attuale. Ritengo pertanto poco percorribile l’idea di collocare questa attività all’interno delle Poste, dal momento che le Poste si stanno incamminando a diventare ente autonomo con una propensione ad estendere la propria competenza allo svolgimento di servizi di supporto alle attività economiche e finanziarie”.
Collezionista? “Non sono collezionista, ma da ragazzino avevo iniziato una collezione di francobolli…. Ora tengo in particolare riguardo tutte le serie di francobolli e di monete di San Marino che sono riuscito a mettere da parte e le considero come una parte molto significativa dal punto di vista affettivo e valoriale di ciò che potrò lasciare in eredità ai miei nipoti”.

Vaccari News
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