Una vicenda di stalking e molestie si è conclusa ieri a Lugo con un patteggiamento da parte di un uomo di 52 anni accusato di aver perseguitato la ex compagna con continui messaggi e invio di immagini sessualmente esplicite.
La storia prende le mosse da una relazione durata quattro anni, iniziata nel 2014 e interrotta dalla donna, che ha deciso di porre fine al rapporto con l’aiuto del suo legale, l’avvocato Giorgio Vantaggiato. Dalla relazione era nata anche una bambina, che avrebbe dovuto essere il motivo per mantenere un rapporto civile tra i due. Tuttavia, l’uomo non si sarebbe rassegnato alla separazione.
Secondo quanto riportato nel capo d’accusa, a partire dal giugno 2018, il 52enne avrebbe continuato a cercare contatti con la ex utilizzando come pretesto la presenza della figlia minore. Durante gli incontri, avrebbe avuto comportamenti molesti e invadenti, palpeggiandola contro la sua volontà, tentando baci e toccandole il fondoschiena, nonostante i ripetuti rifiuti.
Non solo: l’uomo avrebbe inoltre inviato quotidianamente messaggi alla ex, spesso corredati da fotografie intime che non potevano certo definirsi selfie romantici, ma piuttosto espliciti primi piani delle proprie parti intime, con l’evidente intento di forzare una riconciliazione di natura sessuale.
La situazione è degenerata fino a quando la donna, ormai stanca di subire queste molestie, ha deciso di denunciare l’ex. È così nato il fascicolo per stalking.
Ieri, davanti al pubblico ministero Monica Gargiulo, i difensori dell’imputato — gli avvocati Sandra Vannucci e Giovanni Baracca — hanno concordato un patteggiamento a quattro mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, accompagnato da un risarcimento economico alla parte lesa.
Un episodio che sottolinea come le molestie e lo stalking, anche all’interno di relazioni concluse, rappresentino una ferita profonda e un problema di sicurezza personale che non va mai sottovalutato.