Ma davvero dobbiamo prostrarsi all’Italietta?

L’ennesima revoca di licenza (IBA) mi ha fatto riflettere e venire fuori quel germe di pensiero che insistentemente mi pulsava in testa.

A prescindere il fatto di ciò che facesse o meno la IBA, e non voglio soffermarmi su discorsi etici e morali, che mi fregano poco e meno e a quantopare – la popolazione sammarinese, vedendo quello oramai molti fanno il venerdì o il sabato sera o al loro degrado di moralità e di comportamenti, vorrei capire che cosa spinge il governo sammarinese a prostrarsi così tanto e far vedere a tutti i costi che siamo un paese virtuoso agli stanchi occhi italiani.

Vorrei capire perchè nessuno – dico nessuno – si erge a paladino dell’essere sammarinesi, come facevano i nostri vecchi, e sbatta sonoramente i pugni sul tavolo e dica A CASA NOSTRA COMANDIAMO NOI!!!

Semplice, chi più o chi meno ha connivenze con l’establishment italiano e siamo talmente dipendenti da questa italietta fatta molto di gossip e di precarietà che non abbiamo capito che noi abbiamo la cosa più importante che nessuno – ed ho dei seri dubbi – nessuno ci potrà privare! La nostra autonomia!!!! Che fa così tanta gola…

Ma se siamo del tutto dipendenti dagli italiani – dico in tutto – che autonomia abbiamo???

Occorre serie scelte che ci rendano autonomi in tutto, sistema pagamenti, circuiti interni bancari, circuiti carte di credito ecc.ecc.

Sperando che il prossimo accordo, quello che sottoscriveremmo a breve, non sia molto gravoso per la ns. ormai asfittica economia….

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