Manovra, deficit giù dal 2020. Addio alla Fornero da aprile

Vertice a palazzo Chigi per trovare la quadra sui conti. Slitta di qualche mese “quota 100”. Dieci miliardi per il reddito minimo

Un nuovo vertice a palazzo Chigi. Conte, Tria, Di Maio, Salvini, Moavero, Giorgetti, Castelli e Garavaglia intorno ad un tavolo per trovare la quadra sulla manovra.

Dopo le critiche di questio giorni e con i segnali (negativi) arrivati dall’Europa e dai mercati, l’esecutivo ha limato il testo della nota di aggiornamento del Def che di fatto è propedeutico alla manovra. Per il 2019 la stima del deficit resta a quota 2,4 per cento. Per il 2020 però la previsione si sposta al 2,1 pe4r cento e per il 2021 va all’1,8 per cento.

Sul fronte delle pensioni c’è una sostanziale novità: la riforma della Fornero slitterà ad aprile e le risorse destinate al nuovo sistema per l’uscita dal lavoro dovrebbero passare da 8 miliardi a 6 miliardi. Confermato il reddito di cittadinanza che di fatto costerà nella manovra ben 10 miliardi. Inoltre verrà destinato un miliardo di euro ai centri pèer l’impiego. Prevista anche una stretta sulle banche con il taglio delle detrazioni e la trasmissione telematica degli scontrini. Il Giornale.it