250mila euro di spesa. La cifra massima che non dovrà essere superata. Lo stabilisce la delibera del Congresso di Stato del 16 marzo. Si vota il 7 giugno, e sono 21.600 gli elettori coinvolti, tutti residenti nei nove castelli. Dovranno eleggere i Capitani e le Giunte scegliendo tra le 169 candidature presentate. 18 a Capitano di Castello e 151 a membri di Giunta.
Il capitolo di spesa è così suddiviso: 65mila euro vanno per l’allestimento e lo smontaggio dei seggi elettorali, i tabelloni destinati alla propaganda elettorale, la pulizia dei locali, i servizi di trasporto per gli elettori, lavori e servizi vari da parte dell’ISS e delle Aziende di Stato. 30mila circa saranno impiegati per i certificati elettorali, le schede di votazione e tutto il materiale ad uso dei seggi elettorali. 62mila euro nei gettoni ai Presidenti, scrutatori e ausiliari di seggio, personale di custodia e quello assunto temporaneamente. 28mila euro per i gettoni di presenza, per il servizio d’ordine, a Gendarmeria, Polizia Civile, Milizia Uniformata e Guardia di Rocca. 20mila euro costerà invece la ristorazione del personale che procederà alle operazioni elettorali e altri 20mila saranno impiegati per lo straordinario del personale dell’Ufficio Elettorale, dei membri e collaboratori degli Affari Interni, della Protezione Civile e dell’Ufficio Elettorale Centrale. 20mila euro infine sono previsti per la spesa relativa alla comunicazione, alle linee telefoniche e per l’elaborazione dati del CIS-COOP.