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  • Meno male che Draghi c’è … di Sergio Pizzolante

    Meno male che Draghi c’è.
    Allora, guardate cosa hanno votato e votano gli italiani, quelli che sono bravi a fare la morale agli altri, che vogliono la galera, sempre, per gli altri, che vogliono stipendi bassi, sempre, solo per gli altri, che non vogliono “le poltrone” degli altri, che vogliono la “decrescita”, felice solo per loro, che odiano le auto blu, degli altri, che vogliono la “partecipazione”, la “democrazia partecipata e digitale”, ect ect…. Avete capito? Gli italiani alla Travaglio , alla Taverna, alla Toninelli. Avete capito adesso?
    Quelli che amano tanto le Procure, quando si occupano dei loro nemici.
    Capito?
    Ecco.
    Da tanti anni ormai, questi tipi di italiani votano un partito, che non è un partito, in odio, fra le altre cose, al “partito azienda” di Berlusconi, ma di proprietà di una aziendina in società con un comico.
    Però quella aziendina quando ha iniziato a battere cassa, a chiedere i soldi, a quei parlamentari che erano andati in Parlamento, dicendo che loro volevano pochi soldi, è stata liquidata con pochi soldi.
    Però rimane un altro socio, il comico. Proprietario del marchio, in nome della partecipazione e della democrazia “digitale”.
    Ma il comico non fa più ridere.
    Allora i parlamentari vogliono un nuovo “capo comico”. Era un modesto e sconosciuto avvocato, un giorno nominato Presidente del Consiglio, sempre in nome della “democrazia partecipata”, naturalmente.
    Questo nuovo capo in pectore riscrive lo statuto, che era un non statuto, e si attribuisce tutti i poteri. Boom!
    Stabilisce anche che quei parlamentari che erano vincolati al doppio mandato, beh, ne possono fare anche tre.
    Allora c’è la rivolta dei parlamentari, che avevano detto di abbassarsi lo stipendio ma non era vero, a favore del terzo mandato e contro il vecchio comico.
    Questo è il nuovo spettacolo.
    Bene, questi qui hanno preso il 33%.
    Adesso sono quotati al 17/18.
    E sono al governo.
    Nel peggior momento della nostra storia.
    E sono ancora amati da quei tipi di italiani.
    Meno male che Draghi c’è!
    Sergio Pizzolante