Un dialogo inatteso tra Dante e l’educazione finanziaria sarà al centro del secondo appuntamento del “Mese Dantesco 2025”, promosso dalla Commissione Letture Dantesche dell’Associazione Sammarinese Dante Alighieri, coordinata dalla prof.ssa Valeria Martini. Mercoledì 7 maggio, alle ore 17,30 a Palazzo Graziani, in Città, la prof.ssa Alessandra Mularoni terrà l’incontro dal titolo Il tempo della dimensione umana, il tempo della dimensione divina. Dall’usura all’educazione finanziaria: una riflessione originale e sorprendentemente attuale che intreccia pensiero dantesco, giustizia, musica ed economia, ponendo al centro il valore del tempo e la responsabilità nell’uso del denaro.
Cuore del percorso è il Canto XVII dell’Inferno, in cui Dante condanna l’usura come una violazione profonda dell’ordine divino, collocandola tra le forme più gravi di violenza: l’usura snatura il lavoro, trasforma il tempo in profitto sterile e nega la giustizia. A questa visione si intreccia quella del Canto XVII del Paradiso, dove il poeta riceve una profezia sulla degenerazione della Chiesa e sul pericolo di ridurre il tempo spirituale a merce. Un confronto tra infernale disordine e armonia celeste, tra uso distorto del denaro e consapevolezza del valore del tempo.
Il commento della relatrice si arricchirà della testimonianza contemporanea dell’educazione finanziaria intesa come formazione alla giustizia, alla misura e alla responsabilità. Il pubblico potrà infatti visionare le slides realizzate nel gennaio 2024 dagli studenti della Scuola Superiore di San Marino durante il Laboratorio di Educazione Finanziaria, condotto in collaborazione con il consulente finanziario Maurizio Morolli e il private banker Federico Micheloni. Un’occasione concreta per avvicinare i più giovani a un uso critico e consapevole del denaro, in dialogo con i grandi temi della cultura e dell’etica.
L’incontro sarà impreziosito da letture dei due canti danteschi affidate a studentesse e studenti della Scuola Superiore: Luciana Aliotta (IV C), Giulio Barbieri (V Ea), Giacomo Caldi (IV Ea), Beatrice Mularoni (III E), Isabella Reggini (IV C), Simone Urbano (IV C).
La parte musicale affidata a Emanuela Grassetto (violino) e Fabrizio Flisi (pianoforte e fisarmonica), accompagnerà il percorso tra le cantiche con una selezione di brani che evocano il contrasto tra la tensione dell’Inferno e la luce del Paradiso. Il programma musicale è articolato in due parti. La prima, dedicata all’Inferno, propone tre brani di Astor Piazzolla: Libertango (dall’album Libertango, 1974), Oblivion (composto per il film Enrico IV, 1984) e Milonga del Ángel (dalla Serie del Ángel, 1965). La seconda parte, incentrata sul Paradiso, prevede brani di Antonio Vivaldi: La Primavera (da Le Quattro Stagioni, op. 8 n. 1 – Allegro, estratto), L’Inverno (op. 8 n. 4 – Largo), la Giga, dalla Sonata in sol minore per violino e basso continuo (RV 27) e il Presto dal Concerto in la minore per violino, archi e continuo (RV 356 – L’Estro armonico, op. 3 n. 6).
Un evento capace di far dialogare passato e presente, arte e finanza, parola e musica, per riscoprire l’attualità della lezione dantesca. Un invito a riflettere sul rapporto tra giustizia, lavoro, tempo e umanità; a considerare il denaro come strumento e non fine; a vivere l’impegno civico come forma di educazione permanente.
L’incontro, che si tiene grazie al sostegno della Società Unione Mutuo Soccorso e sotto il patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO, è aperto a tutti – studenti, docenti, famiglie, cittadini – e sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Ufficio Stampa