MESSAGGIO DI SALUTO DELLA ECC.MA REGGENZA IN OCCASIONE DELLA VISITA DELL’ONOREVOLE CLAUDIO SCAJOLA, MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

La Reggenza è lieta di porgere il più vivo benvenuto al Ministro dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana, Onorevole Claudio Scajola, oggi in visita nella Repubblica di San Marino, che l’accoglie quale alto rappresentante governativo di uno Stato cui ci uniscono un’antica amicizia ed una solida  collaborazione.

Non è la prima volta che il Ministro Scajola sale sul Titano, sottolineando in tal modo il significato e il valore del rapporto secolare che intercorre tra i due Paesi e che si è andato progressivamente rafforzando, anche attraverso passaggi della storia più o meno recente, che hanno richiesto unità e condivisione dinnanzi a molteplici sfide comuni.

Pur nei differenti ruoli ricoperti a livello europeo ed internazionale, Italia e San Marino sono oggi chiamati  ad affrontare una fase di transizione globale, frutto delle delicate congiunture economico-finanziarie del periodo più recente e che avrà significative ripercussioni sui settori portanti dell’economia e dunque dello sviluppo dei nostri Paesi.

La Reggenza formula l’auspicio che l’odierna visita del Ministro Scajola sia un’ottima occasione per ribadire quelle convergenze ideali e progettuali, necessarie per rendere concretamente operative le più recenti intese bilaterali fra i due Stati, così come convenuto con la massima franchezza e cordialità anche nell’ambito dell’incontro ufficiale, che la Reggenza ha avuto il 27 novembre u.s., a Palazzo Chigi, con il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Onorevole Silvio Berlusconi, al quale rinnova anche da questa sede i saluti più amichevoli.

La Repubblica di San Marino è, infatti, pienamente inserita nel percorso di adeguamento e modernizzazione del suo sistema economico e confida, nel rapporto con l’amica Nazione Italiana, nella rapida entrata in vigore dei disposti normativi oggetto dell’Accordo bilaterale in materia di cooperazione economica, firmato a San Marino  il 31 marzo 2009, che riguarda prioritari settori di collaborazione nel reciproco interesse.

Nella consapevolezza che risultino sempre più indifferibili scelte di diversificazione e specializzazione  per lo sviluppo delle più moderne economie, la Repubblica attribuisce grande rilievo alla realizzazione di un Parco Scientifico e Tecnologico ed allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili per rilanciare la sua crescita economica.

E’ più che ma necessario, in questa fase di profondi e incisivi cambiamenti per ogni sistema economico, confidare  su forme di cooperazione che, attraverso le più opportune cornici istituzionali, consenta di liberare risorse economiche, sociali ed umane necessarie per mantenere quel livello di benessere di cui i nostri due popoli hanno fino ad ora beneficiato.

La Reggenza confida, così come è avvenuto anche in passato, che la Repubblica di San Marino, proprio per le sue peculiarità e per l’originalità del suo ordinamento, che affonda le proprie radici nella cultura e nella civiltà italiche, possa continuare a costituire anche nel futuro una risorsa ed una ricchezza per l’amica Nazione Italiana.

E’ pertanto auspicabile che le problematiche recentemente sorte, ascrivibili alla necessità di adeguamento dei due Paesi a nuovi standard che garantiscano un’adeguata risposta ai fenomeni distorsivi, vengano affrontate e risolte in tempi brevi e nella disponibilità reciproca alla comprensione delle ragioni dell’altra parte.

La Reggenza è certa che ciò avverrà con  quello spirito costruttivo che da sempre anima le nostre realtà e con pari dignità, in un rapporto fra due Stati sovrani legati da sincera e leale amicizia.

Nel rinnovare al Ministro Claudio Scajola sentimenti di viva considerazione per l’odierna visita, la Reggenza auspica la prosecuzione del percorso tracciato dai nostri Paesi in direzione di futuri, positivi risultati in favore dei nostri popoli e l’augurio di ulteriori successi personali nell’esercizio del suo Alto mandato.

San Marino, 26 gennaio 2010/1709 d.F.R.