Nasce a Lugo il nuovo Rotary Club “Ricci Curbastro”: 31 soci per un progetto giovane, dinamico e orientato al sociale

È stato ufficialmente fondato il nuovo Rotary Club “Ricci Curbastro” di Lugo, un’iniziativa che ha catalizzato l’entusiasmo di 31 soci fondatori provenienti da diversi territori e settori professionali. Un club giovane non solo per età anagrafica – con oltre la metà dei membri sotto i 40 anni – ma anche per visione, energia e spirito di innovazione.

Il Rotary è una delle più grandi organizzazioni umanitarie al mondo, fondata nel 1905, che riunisce oltre 1,4 milioni di soci in più di 200 Paesi. I Rotary Club sono composti da persone motivate che mettono le proprie competenze al servizio delle comunità locali e internazionali, con progetti che spaziano dalla salute pubblica all’istruzione, dall’ambiente alla pace, fino alla storica battaglia per l’eradicazione della poliomielite attraverso il programma End Polio Now.

Il Club di Lugo è intitolato a Gregorio Ricci Curbastro, eminente matematico lughese del XIX secolo, noto a livello internazionale per il suo contributo fondamentale allo sviluppo del calcolo tensoriale – strumento teorico che ha posto le basi per la formulazione della teoria della relatività generale di Albert Einstein. Ma Ricci Curbastro fu anche un uomo fortemente legato alla sua terra: impegnato nelle attività civili, contribuì in modo concreto alla bonifica e valorizzazione del territorio romagnolo, dimostrando come scienza, cultura e impegno sociale possano convivere in una visione integrata e lungimirante. La scelta del suo nome è dunque un richiamo profondo ai valori di servizio, innovazione e responsabilità che animano la missione rotariana.

Il nuovo Rotary Club rappresenta una significativa novità nel panorama associativo locale: imprenditori, accademici, comunicatori, sportivi e professionisti hanno deciso di unire le forze per creare una rete solida e attiva, fondata sul confronto costruttivo, la collaborazione e l’impegno. Il denominatore comune? Una forte volontà di essere protagonisti di un cambiamento positivo, in grado di coniugare competenze, esperienze e spirito di servizio.

Il primo incontro ufficiale si è svolto lunedì 19 maggio, serata in cui il club è nato formalmente alla presenza del Governatore del Distretto 2072 (Emilia-Romagna e San Marino), Alberto Azzolini, che ha portato il suo saluto istituzionale e il sostegno dell’intera comunità rotariana. Il governatore ha sottolineato il primato del nuovo club, connotato anche per la media anagrafica più bassa, ed ha esortato tutti a vivere questo mandato con senso di visione e volontà di innovazione.

Un presidente fuori dagli schemi: Francesco Alberoni, 26 anni

A guidare il nuovo club sarà Francesco Alberoni, 26 anni, uno dei più giovani presidenti nella storia del Rotary mondiale. Il suo percorso rotariano inizia nel 2016, quando fonda il primo Interact Club a Lugo, dimostrando fin da giovanissimo una spiccata attitudine alla leadership e al servizio.
Nel 2017, a soli 18 anni, riceve dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di “Alfiere del Lavoro”, conferita ai migliori studenti italiani per meriti scolastici e impegno civico.

“Il Rotary deve essere un laboratorio di idee e azioni concrete, capace di coinvolgere le nuove generazioni e di rispondere alle sfide del nostro tempo”, afferma Alberoni.
“Con il Club Lugo Ricci Curbastro vogliamo costruire ponti tra tradizione e innovazione, tra locale e globale, mettendo al centro le persone e le comunità, come sottolinea il nostro motto: mani giovani, cuori esperti”.

Un club giovane per una nuova generazione di servizio

Il Rotary Club “Lugo Ricci Curbastro” si distingue per la sua composizione eterogenea e intergenerazionale. Questa diversità rappresenta una risorsa preziosa per sviluppare progetti multidisciplinari e inclusivi, in linea con i valori rotariani di integrità, diversità, servizio e leadership.

Il club si propone di collaborare attivamente con le istituzioni locali, le scuole, le associazioni e gli altri club del Distretto 2072, promuovendo iniziative nei settori dell’educazione e formazione, della salute, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.