ORGOGLIO OPERAIO ORGANIZZA UNA FIACCOLATA IN RICORDO DI EVARISTO FABRUCCI

Il ritrovo è previsto alle ore 20,30 di Merocledì 28 Ottobre presso la chiesa di Dogana, per un momento di raccoglimento per poi partire con una fiaccolata fino alla Titan Call azienda dove Evaristo ha perso la vita.

di seguito un pensiero di un gruppo di metalmeccanici per Evaristo Fabrucci.

 

 

Caro Evaristo, Perdonaci,…
tutte le maestranze.
Il tuo datore di lavoro,
per non aver saputo valutare
i rischi, con scarsa
considerazione alla
tua persona. Le Istituzioni
di San Marino, le
quali non hanno perseguito,
nonostante avessero
fatto i tanti controlli.
Il Sindacato,per
non averti tutelato e affermato
il suo ruolo
nella nostra società.
Tutti noi, operai metalmeccanici,
tuoi compagni
di lavoro, per non
averti aiutato nel valorizzare
la tua persona e riconoscere
i tuoi diritti (come
eravamo capaci di fare).
La società sammarinese,
che si indigna, dopo
i fatti tragici accaduti.
Quando un operaio muore
i politici di destra, di sinistra
e di centro si indignano.
Quando un operaio
muore il parlamento
dice che “Da noi manca
la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore
nessuno parla del lavoro
in nero, dei precari, dei
ricatti che subiscono, della
legge del padrone “altrimenti
vai a casa”.
Quando un operaio muore
il padrone ha già messo
i soldi da parte. Quando
un operaio muore la vedova
e i figli finiscono in
mezzo a una strada.
Quando un operaio muore
la colpa è che se si lamentava
per l’insicurezza
veniva licenziato subito
perché in nero o precario.
Quando un operaio muore
è un assassinio, quasi
sempre. Quando un operaio
muore faceva un lavoro
a rischio, doveva
succedere. Quando un
operaio muore si danno
incentivi alle aziende che
diminuiscono gli incidenti
e non si chiudono quelle
che producono i morti.
Quando stringi una mano
sporca di lavoro è sempre
una mano pulita. Ora che
tu siedi nel trono più alto
in cielo, ora che hai un
posto a tempo interminato
in paradiso, aiutaci a riconoscere
quando non lavoriamo
in sicurezza.
Facci capire con un segno
che la vita è molto importante
di tanti altri valori,
che noi diamo per necessari
o superflui, al fine distorto,
che non aiutano la
nostra famiglia. Dai a noi
la forza, il coraggio e la
caparbietà, da imprenditori
indegni, denunciandoli
alle autorità preposte
per i lori sistemi di lavoro
e la non considerazione
delle persone alle loro dipendenze,
che tutti gli organi
preposti al controllo
della sicurezza sul lavoro
vigilino con assiduità e rigore
affinché tutte le leggi
e tutte le disposizioni in
materia vengano applicate.
Aiutaci ad essere più
pazienti e solidali verso i
nostri compagni anche se
non parlano la nostra lingua
o non sono uguali a
noi, ma a difendere e a
perseguire insieme i diritti
dei lavoratori acquisiti dai
padri di questa Repubblica,
fino ad ora. Dacci la
forza di sostenere i nostri
ideali, alzare ad ognuno
le proprie bandiere, unire
i nostri cuori e scendere
in piazza per gridare diritti
uguali per tutti i lavoratori…
Il nostro non è un
addio, tu sarai sempre in
quei luoghi di lavoro,
ovunque un operaio metalmeccanico
lavorerà,
perché nonostante il tuo
permesso di lavoro in nero,
sarai sempre uno di
noi….un operaio, e come
tale in mezzo a noi.
Ciao, Evaristo
Un Gruppo Operai
metalmeccanici