
(ANSA) – ROMA, 04 DIC – Non si fermano gli accertamenti dei
Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, mirati alla
verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza”. Infatti, le denunce di oggi seguono
quelle dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, a
conclusione di una attività di riscontro e verifica, che avevano
già portato alla denuncia a piede libero di 23 soggetti. Nel
caso specifico, le posizioni prese in esame dai Carabinieri di
via In Selci furono perlopiù quelle degli indagati
nell’operazione “Tritone” a seguito della quale 65 persone
finirono agli arresti, alcune delle quali gravemente indiziate
di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso
per aver costituito una “locale” di ‘ndragheta con base tra
Anzio e Nettuno, riuscendo ad infiltrarsi anche nelle pubbliche
amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico
internazionale.
Le nuove verifiche, hanno portato alla denuncia a piede
libero di 95 persone – 52 cittadini stranieri e 42 italiani –
gravemente indiziati di falsità ideologica commessa dal privato
in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia Roma Piazza Dante hanno accertato che 60 persone,
appartenenti a 33 nuclei familiari, a vario titolo, hanno
prodotto mendaci dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente
erogatore informazioni rilevanti sulla sussistenza o permanenza
dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e
del reddito di emergenza, relativamente al possesso di beni
immobili (appartamenti o terreni seminativi) regolarmente
intestati e non dichiarati, alla composizione del nucleo
familiare ed effettiva residenza.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Roma Centro, invece, hanno
riscontrato che 35 cittadini stranieri hanno percepito,
nell’ultimo triennio, il reddito di cittadinanza ottenuto dopo
aver dichiarato falsamente di risiedere nel territorio italiano
da almeno 10 anni. Dai calcoli effettuati, le 95 persone
avrebbero percepito la somma di 564.724 euro. (ANSA).
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