Riccione. La tartaruga Elly torna in mare giovedì all’alba nel “mesiversario” del primo nido di Caretta Caretta deposto sulla costa riminese

La tartaruga è stata “adottata a distanza” da una famiglia in vacanza, che ha chiesto di dedicarle il nome Elly in occasione del compleanno della zia, la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein

L’appello della Fondazione Cetacea: servono nuovi volontari per custodire il nido giorno e notte

Giovedì 24 luglio 2025, alle ore 5.30, sulla spiaggia libera del Marano di Riccione (bagno 133), avrà luogo la liberazione in mare di una tartaruga marina della specie Caretta caretta, ospite del Centro di Recupero della Fondazione Cetacea dopo essere stata accidentalmente catturata in una rete da pesca nei mesi scorsi.

Durante il periodo di cura, la tartaruga è stata visitata da una famiglia in vacanza sulla Riviera romagnola. In occasione del compleanno della zia, i familiari hanno effettuato una donazione alla Fondazione, richiedendo che all’esemplare in fase di recupero fosse dato il nome “Elly”. Come avviene abitualmente nella gestione delle adozioni simboliche promosse dalla Fondazione, la richiesta è stata accolta. La persona a cui è stato dedicato il gesto è Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito democratico.

La liberazione di Elly assume un particolare significato simbolico e ambientale: avverrà esattamente un mese dopo la deposizione del primo nido di tartaruga marina mai documentato nella provincia di Rimini, rinvenuto proprio nello stesso tratto di costa, nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2025. Si tratterà quindi di un gesto che si inserisce nel mesiversario della deposizione delle uova, a conferma del valore ecologico e territoriale di questo raro evento naturalistico.

L’appello: si cercano volontari per custodire il nido

Il nido è attualmente monitorato da quasi 200 volontari della Fondazione Cetacea, che si alternano in turni di sorveglianza giorno e notte, con il coordinamento della Capitaneria di Porto. A questo proposito la Fondazione Cetacea lancia un appello per cercare nuovi volontari al fine di garantire la custodia del nido 24 ore al giorno, sette giorni su sette. L’area è protetta da una specifica ordinanza comunale che ne limita l’accesso e stabilisce misure ambientali straordinarie, volte a garantire le migliori condizioni per l’incubazione e la futura schiusa, prevista tra metà e fine agosto.

L’iniziativa del rilascio si inserisce all’interno delle attività di educazione ambientale e divulgazione scientifica dalla Fondazione Cetacea, in collaborazione con il Comune di Riccione, con il supporto operativo di Samsara Riccione e della Capitaneria di Porto.

La cittadinanza e i visitatori saranno accolti nell’area all’alba, in un contesto controllato e silenzioso, per assistere al ritorno in mare dell’animale in totale sicurezza, nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente marino.

L’Amministrazione comunale desidera esprimere il proprio ringraziamento alla Fondazione Cetacea per il lavoro svolto nel recupero, nella cura e nella tutela degli esemplari di fauna marina, ai volontari per la costante presenza presso il nido, alla Capitaneria di Porto per la collaborazione istituzionale e a tutti i cittadini che stanno contribuendo attivamente alla salvaguardia di un evento eccezionale per il territorio.

Comune di Riccione