I blitz all’ex colonia Murri, iniziati qualche giorno fa. I primi arresti contro la banda di spacciatori nordafricani, che sta seminando il panico da inizio estate. Qualcosa si sta muovendo finalmente a Bellariva, dove i turisti e gli operatori sono costretti a convivere con prostitute, viados e spacciatori a tutte le ore del giorno e della sera. Anche domenica su viale Regina Margherita, i ragazzi in giro per i locali erano costretti a fare lo slalom tra chi vendeva fumo, eroina e sesso. Con le grida di alcune lucciole in mezzo alla strada, a due passi dalla chiesa, impegnate a litigare con un cliente nel cuore della notte.
Di fronte alla situazione problematica di Bellariva, nel pieno dell’estate, gli operatori sono decisi ad arruolare le guardie giurate, per tenere lontano gli spacciatori e le prostitute almeno nelle ore centrali del pomeriggio e della sera. Tonino Donati, albergatore e presidente del comitato turistico di Bellariva, ne ha parlato anche ieri insieme agli altri membri dell’associazione. La riunione in spiaggia doveva servire, inizialmente, a organizzare nei dettagli la festa che si terrà tra pochi giorni. Ma inevitabilmente si è finiti ad affrontare il tema dell’emergenza sicurezza. «È da un po’ di tempo – ammette Donati – che ragioniamo della possibilità di avere delle guardie giurate. Se vogliamo fare in modo che i turisti che scelgono ancora Bellariva tornino anche il prossimo anno, bisogna assolutamente mettere mano al problema. Io e altri operatori siamo disposti ad autotassarci, per pagare la vigilanza privata da qui fino alla settimana dopo Ferragosto. Servono almeno un paio di guardie giurate, in grado di presidiare viale Regina Margherita dal tardo pomeriggio fino a sera».
Donati e i suoi hanno già fatto i conti: per un servizio del genere, «si fa presto a spendere 6-7mila euro. Non sono pochi, specialmente in un’estate difficile come questa, dove molti di noi stanno facendo fatica a far tornare i conti. Ma forse è meglio investire qualcosa adesso per la sicurezza di Bellariva, che dover rimpiangere poi il venir meno dei turisti la prossima estate».
Per partire, si aspetta soltanto l’adesione di un gruppo compatto di operatori. «Appena potremo contare sul sostegno di un buon numero di albergatori, ristoratori, commercianti e magari anche bagnini, attiveremo la vigilanza privata. Almeno, questa è l’intenzione mia e di altri operatori che hanno già dato la loro adesione». Nel frattempo il comitato chiede alle forze dell’ordine di andare avanti con i controlli contro prostituzione e spaccio, che nelle ultime settimane si sono intensificati. «Vediamo una maggiore presenza di vigili, polizia e carabinieri da queste parti. Noi vogliamo fare la nostra parte. Avere dei vigilantes lungo il viale può essere un deterrente importante e tenere alla larga le prostitute, i viados e gli spacciatori, almeno durante le ore in cui i turisti fanno la passeggiata ed escono per andare nei locali e nei ristoranti» Il Resto del Carlino
