Rimini conferma la sua leadership digitale: tra i capoluoghi italiani più avanzati nella trasformazione digitale della PA

Anche nel 2025 Rimini si conferma tra i comuni capoluogo italiani più evoluti in termini di digitalizzazione della pubblica amministrazione. A certificarlo è l’ultima edizione dell’Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo realizzata da FPA per Deda Next, presentata al FORUM PA 2025.

L’indagine, giunta alla settima edizione, rappresenta un punto di riferimento per misurare lo stato di avanzamento delle città nei processi di innovazione amministrativa. Il Comune di Rimini ottiene un indice Ca.Re. di 68 su 100, con punteggi elevati nei principali ambiti analizzati: 80 per i servizi pubblici digitali, 79 per l’integrazione con le piattaforme nazionali, e 44 per la maturità nella gestione dei dati e l’interoperabilità. Un risultato che conferma la solidità e la continuità del percorso digitale intrapreso dalla città, giunto al quinto anno consecutivo di riconoscimenti a livello nazionale.

Tra le azioni più recenti che testimoniano questo impegno, spiccano la pubblicazione del nuovo portale istituzionale del Comune, sviluppato secondo le linee guida AgID, e il progetto Digitale Facile, che ha già coinvolto oltre 3.200 cittadini in percorsi di formazione e accompagnamento all’uso dei servizi digitali. Rimini figura anche tra i primi Comuni italiani ad aver introdotto un chatbot istituzionale attivo 24 ore su 24, che assiste i cittadini nella navigazione dei servizi online.

Secondo quanto emerge dall’analisi, la maturità digitale oggi non si misura più solo in termini di strumenti adottati, ma nella capacità delle amministrazioni di governare il cambiamento come processo sistemico e sostenibile. In questo senso, l’utilizzo della Piattaforma Digitale Nazionale Dati e la crescente attenzione all’interoperabilità rappresentano passaggi fondamentali per una PA moderna, trasparente e capace di rispondere con efficacia alle esigenze delle persone.

Rimini, grazie a un investimento continuo in innovazione e a una visione integrata della trasformazione digitale, continua dunque a rappresentare un modello virtuoso nella gestione dei servizi pubblici, contribuendo a rendere la pubblica amministrazione più accessibile, efficiente e centrata sui bisogni reali dei cittadini.