Chi visiterà le mostre del meeting dovrà fare i conti con la mancanza e la nostalgia. Per l’occasione abbiamo incontrato Alessandra Vitez responsabile delle esposizioni che dice “Non c’è da spaventarsi perchè si tratta di un sentimento buono che risveglia la persona lamette in movimento e le permette di conoscere meglio se stessa e il mondo. Saranno cinque le mostre principali che diranno di più sul tempa di uesta edizione mentre nove saranno le esperienze e percorsi in cui incontreremo i volti fatti e testimonianze sempre in qualche modo legate al titolo del “Meeting 2015”.
Da Abramo. La nascita dell’io a cui sarà legato l’incontro giovedì 20 agosto ore 17 con Giorgio Buccellati, professore emerito di storia e Archeologia del Vicino Oriente Antico alla Ucla: Ignacio Carbajosa Perez, docente di Antico Testamento presso la facoltà di teologia dell’Università di Madrid; passando all’esposizione del metropolita russo Antonij “Per me vivere è cristo”. Metropolita Antonji, figura autoritaria della Chiesa ortodossa scomparso nel 2003 che ha affinità profonde con il carisma di Don Giussani. Particolarmente interessanti saranno anche le esperienze dei ragazzi che vivono nella Chiesa di Buenos Aires.
Sara Ferranti