Il 2025 si prepara a battere ogni record per quanto riguarda gli incassi della tassa di soggiorno in Italia, con una crescita prevista del 15,8%. Secondo i dati anticipati dall’Osservatorio Jfc e diffusi dall’Ansa, il gettito complessivo arriverà a sfiorare 1 miliardo e 200 milioni di euro, confermando il trend di aumento che ha caratterizzato gli ultimi anni. Si stima che saranno ben 1.389 i Comuni che applicheranno questa imposta, confermando l’importanza crescente di questa voce per i bilanci comunali.
Nel 2024, l’incasso finale della tassa di soggiorno ha superato il miliardo, toccando i 1.024 milioni di euro, un aumento considerevole rispetto ai 793,5 milioni del 2023. Questo segna una crescita del 29,1%, un segno tangibile dell’importanza che il turismo continua ad avere sull’economia delle città italiane.
Tra le località più virtuose, Rimini si conferma al vertice, con un incasso che ha superato i 14 milioni di euro, segnando un aumento del 30,5% rispetto all’anno precedente. Una performance notevole per una delle mete balneari più gettonate d’Italia, che conferma la sua leadership nel settore turistico. A seguire, Sorrento ha raggiunto un incasso di circa 9,2 milioni, con un incremento del 31,6%, mentre Jesolo, pur mantenendosi in terza posizione, ha visto una lieve flessione, con un incasso di 5,7 milioni e una riduzione dell’1,4% rispetto al 2023.
L’incremento degli incassi della tassa di soggiorno riflette il continuo successo del turismo italiano, ma anche la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso questa forma di tassazione. Un segnale che, seppur in un contesto economico complesso, il settore turistico riesce a dimostrare una resilienza notevole.