L’estate in Romagna è partita con un’esplosione di colori, musica ed emozioni che ha travolto la Riviera e l’entroterra. Il lungo weekend della Notte Rosa, arrivato alla sua ventesima edizione, ha segnato un punto di svolta: non solo per la quantità di eventi – circa 200 distribuiti in 30 comuni – ma soprattutto per la decisione, rivelatasi strategica, di anticipare la data all’ultima settimana di giugno.
Da Rimini a Riccione, da Cervia a Cesenatico, passando per i borghi dell’interno, il format rinnovato ha saputo coinvolgere un pubblico eterogeneo e trasversale, dimostrando una volta di più la forza identitaria di un evento che non è mai stato solo una festa. Il programma ha offerto un mix coinvolgente di concerti, spettacoli, performance artistiche, momenti culturali, sport e attività per le famiglie. Il tutto accompagnato da un clima di festa diffuso e partecipato, che ha colorato la costa di rosa dall’alba fino a notte fonda.
Il calendario musicale ha portato sul palco artisti di primo piano della scena italiana e internazionale: da Elodie a Fedez, da Tananai a Sfera Ebbasta, fino agli Eiffel 65 e ai suoni tradizionali della famiglia Casadei. Le “Albe in Rosa”, veri momenti iconici dell’iniziativa, hanno offerto al pubblico risvegli suggestivi in riva al mare, tra poesia e note musicali, diventando un simbolo della nuova stagione.
Il successo organizzativo non è passato inosservato. A livello istituzionale, la Regione Emilia-Romagna e l’organismo di coordinamento Visit Romagna esprimono piena soddisfazione. L’assessore al Turismo Roberta Frisoni evidenzia la riuscita della scommessa sull’anticipo: un segnale chiaro per le future edizioni e un’opportunità di rilancio del brand Romagna anche sui mercati internazionali. La Notte Rosa, secondo Frisoni, racchiude in sé “il meglio della vacanza romagnola”, ed è pronta per diventare un prodotto di punta nelle prossime fiere del turismo.
Il presidente di Visit Romagna, Jamil Sadegholvaad, parla di un evento che va oltre l’intrattenimento, definendolo un autentico “simbolo identitario” della Romagna. La risposta del pubblico, l’eco mediatica e la forte partecipazione sui social confermano una scelta strategica vincente. Per il futuro, la proposta è chiara: consolidare la Notte Rosa come l’evento che inaugura ufficialmente l’estate italiana.
E così, in un momento storico in cui il turismo vive sfide complesse, la Romagna risponde con il suo stile inconfondibile: ospitalità calorosa, energia contagiosa e la capacità di fare sistema. La Notte Rosa 2025 non è stata solo un grande evento, ma una dichiarazione di intenti. E se il buongiorno si vede dal mattino – o in questo caso, dalle prime luci rosa dell’alba – l’estate romagnola si annuncia più luminosa che mai.