Rimini: Siulp denuncia carenza cronica di personale, rinforzi estivi insufficienti per la sicurezza

La sicurezza nella provincia di Rimini è a un punto critico, e a lanciare l’allarme è il Siulp, il Sindacato italiano unitario lavoratori polizia. Nonostante le numerose segnalazioni di cittadini, operatori turistici e amministratori locali, la situazione degli organici della Polizia di Stato rimane fortemente precaria.

Negli ultimi due anni, infatti, circa cinquanta agenti sono andati in pensione senza che vi sia stato un adeguato ricambio. L’ultimo piano di assegnazione del personale non ha previsto alcun potenziamento né reintegro per Rimini, lasciando la provincia scoperta proprio nel momento in cui la domanda di sicurezza si fa più pressante.

Monica Staurenghi, segretaria provinciale del Siulp, esprime forte preoccupazione: «È deludente e sconcertante pensare che i pochi rinforzi estivi, disponibili solo per due mesi, possano migliorare la situazione, quando in realtà servono appena a coprire le ferie degli agenti». La sua denuncia sottolinea come la sicurezza venga garantita più dalla dedizione e dal senso del dovere del personale che da un’effettiva presenza organica adeguata: «Le forze dell’ordine lavorano con professionalità, spesso ricorrendo a straordinari che, se tutto va bene, verranno pagati solo dopo anni».

Il sindacato invita cittadini e istituzioni a sostenere concretamente chi ogni giorno garantisce la sicurezza sul territorio, ricordando che il lavoro delle forze dell’ordine va ben oltre il semplice controllo delle strade e comprende una serie di attività spesso invisibili ma fondamentali. Staurenghi denuncia anche l’uso strumentale della sicurezza come tema propagandistico, che alimenta false aspettative sull’aumento dell’efficienza solo con un rimescolamento di risorse già scarse.

Il Siulp conclude con un appello deciso: «Non si può lasciare la sicurezza al caso o alla propaganda, è urgente tornare a investire in modo concreto, a partire dal personale». La conferma dell’allarme arriva anche da notizie recenti, come il previsto ridimensionamento del presidio notturno della Polfer alla stazione ferroviaria di Rimini, dovuto proprio alla carenza di agenti.

Per questi motivi, il sindacato sta considerando l’organizzazione di manifestazioni pubbliche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere le istituzioni a intervenire su una situazione che rischia di compromettere seriamente la sicurezza della provincia.