Una stangata per un bagnino di Viserbella. Su segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza ha accertato che il reddito di circa 8mila euro durante la stagione estiva non corrispondeva ai reali introiti dell’attività balneare.
Un contenzioso che si è trascinato per anni nelle aule giudiziarie fino alla sentenza del Cassazione che ha definito l’estate in questione 2003 particolarmente favorevole. Pertanto un evasore inguaiato dal meteo, malgrado la sua giustificazione di un flusso turistico limitato al fine-settimana e da prezzi diversi da un bagno ad un altro.
Salvatore Occhiuto