Il 25 aprile a San Giovanni in Marignano si trasforma in un percorso collettivo tra memoria, identità e responsabilità civica. L’Ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia sarà celebrato con una giornata densa di momenti simbolici e riflessioni, pensata non solo per commemorare, ma per riaffermare con forza i valori di libertà, democrazia e giustizia.
La cerimonia ufficiale prenderà il via alle 11 in piazza Silvagni, dove le istituzioni, le forze armate, le delegazioni civili e il mondo dell’associazionismo poseranno una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. La partecipazione attiva degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale e l’accompagnamento musicale del corpo bandistico cittadino renderanno il momento ancora più carico di significato, in un dialogo generazionale tra chi ha custodito la memoria e chi è chiamato a raccoglierla.
A seguire, il centro cittadino vedrà una nuova via intitolata a Egidio Renzi, figura centrale della resistenza marignanese, vittima delle Fosse Ardeatine nel marzo del 1944. Un atto che dà nuova voce alla storia locale, collegandola alla grande tragedia nazionale e alla lotta antifascista.
Il pomeriggio sarà dedicato all’approfondimento, con un incontro alle ore 18 presso la Casa della Cultura, in cui la vicenda umana e politica di Egidio Renzi sarà raccontata attraverso le analisi dello storico Maurizio Casadei (ISREC Rimini) e del presidente Maurizio Castelvetro (ANPI Cattolica – San Giovanni in Marignano). Un’occasione per riscoprire il coraggio di chi ha sacrificato tutto per un ideale, e riflettere sul significato attuale della Resistenza.
Il 25 aprile, in questo piccolo ma simbolico centro della provincia di Rimini, si conferma non come rito, ma come esercizio di coscienza collettiva, un invito a non dimenticare che ogni libertà conquistata ha un nome, una storia, e spesso un prezzo.