San Marino. Al via gli esami di riparazione per 40 studenti

dowPer gli studenti della Scuola Secondaria Superiore di San Marino mancano ancora poco meno di venti giorni all’avvio delle lezioni.
La Scuola di Città aprirà infatti i battenti lunedì 19 settembre.
Un ultimo scampolo d’estate da vivere intensamente, prima del lungo inverno, oppure, un ultimo fazzoletto di tempo per terminare i compiti estivi e leggersi qualche buon romanzo.
Ma per gli studenti rimandati le vacanze estive sono già finite.  Sono infatti iniziati ieri mattina gli esami di riparazione per circa 40 studenti.
Gli esami, che prevedono sia prove scritte che test orali, si concluderanno martedì 6 settembre.
Le materie più gettonate sono matematica e latino, ma non manca nemmeno, tra gli studenti, chi è stato rimandato perfino in storia sammarinese, che in teoria dovrebbe essere una materia non così complessa come, appunto, le “bestie” nere matematica e latino. Sarà forse che, da diversi anni a questa parte, gli insegnanti di storia sammarinese, sono diventati nei confronti degli alunni molto più esigenti di un tempo, anche in questa materia. Gli studenti dovranno poi attendere alcuni giorni prima di conoscere il loro destino, se ripetere l’anno o accedere definitivamente alla classe successiva e riabbracciare i propri compagni.
Per gli studenti sammarinesi che frequentano le Superiori di Rimini e di Urbino, e più in generale dell’Emilia Romagna e delle Marche, l’inizio dell’anno scolastico 2016-2017 è fissato per giovedì 15 settembre, solo alcuni giorni prima che a San Marino. Mentre per i sammarinesi rimandati, che frequentano le scuole fuori territorio, gli esami di riparazione sono già iniziati.
Quando si arriva allo scrutinio di fine anno con un’insufficienza, il Consiglio di classe valuta se rimandare o meno lo studente in una o più materie. Nel caso in cui lo ritenga necessario dunque, lo studente dovrà prepararsi durante l’estate per colmare le proprie lacune e superare uno o più esami.
Il voto finale è deciso dal professore ma con l’ausilio del Consiglio di classe: insieme dunque valutano se il candidato può procedere nel suo percorso accademico o se è necessario ripeta l’anno scolastico precedente.
La cosa più difficile per gli alunni è organizzare il proprio studio. Per agevolarlo gli insegnanti della materia in questione dovrebbero fornire un programma ben preciso, suddiviso per argomenti. In questo modo i ragazzi hanno modo di calcolare, in base ai giorni a disposizione, come distribuire la mole di studio nel corso dei mesi estivi. Il rischio infatti è quello di non ottimizzare i tempi, arrivando all’esame con l’acqua alla gola. Bisogna invece approfittare dell’ampio periodo che precede la prova per fare tutto con calma e precisione, anche con l’aiuto delle mappe concettuali. Ovviamente le cose si complicano qualora l’alunno abbia più di una materia da recuperare. In questo caso bisogna dedicare più ore durante la giornata allo studio, evitando di concentrare argomenti particolarmente impegnativi nello stesso giorno.

La Tribuna.sm