Esattamente come nel 2015, con la fine delle festivita? natalizie e? iniziata la resa dei conti tra governo e maggioranza. Se i membri dell’esecutivo non hanno mai smesso di ostentare sicurezza e ottimismo, dalla coalizione che li sostiene nelle ultime settimane sono emersi distinguo e mal di pancia.
Al di la? delle dichiarazioni di facciata la situazione rimane tesa. Per cercare di sciogliere, ancora una volta, i nodi che avvolgono Bene comune, ieri si e? tenuta una riunione allargata tra esponenti di Pdcs, Ap, Ns e Psd e membri di governo.
Per oltre tre ore, dalle 15 alle 18:30 circa, nella sede di Ap a Valdragone i presenti si sono confrontati sulle priorita? da affrontare nei prossimi mesi. L’obiettivo che ha messo tutti d’accordo e? uno: la creazione di nuovi posti di lavoro. Quindi via libera a nuovi investimenti, specialmente dall’estero, e protezione per quelli in essere a partire dal polo del lusso.
Sul tavolo altri due temi: la nomina del presidente di Banca centrale e la Cassa di Risparmio. Sul primo il segretario Capicchioni ha espresso la volonta? di procedere con la nomina nella seduta consigliare di gennaio. Per fare questo gia? nella seduta del Congresso di Stato prevista per questa mattina si andranno a valutare i profili dei sette candidati rimasti in gara per arrivare a tre o quattro “finalisti”. Questi curricula verranno quindi presentati a tutte le forze politiche, a quanto emerge non piu? in Commissione Finanze ma in un incontro piu? “informale”, per arrivare ad una decisione quanto piu? condivisa in Consiglio.
L’obiettivo minimo e? arrivare in Aula con un nome concordato tra governo e maggioranza.
Su Carisp invece e? Alleanza popolare, e in parte anche il Psd, a spingere per modificare l’assetto della Fondazione San Marino e per procedere con la nomina di un nuovo vertice societario. Una volonta? che pero? si e? sempre scontrata con quella della Dc. Tra poche settimane torneranno sul Titano i tecnici del Fondo monetario e per allora maggioranza e governo dovranno decidere il da farsi.
Davide Giardi, La Tribuna