Il caso della zona appena a latere del centro storico di Città, conosciuta con il nome di campo Bruno Reffi, tra i parcheggi 6 e 7 della capitale sammarinese, continua a infervorare gli animi dei cittadini sammarinesi.
Dopo le segnalazioni di degrado e abbandono evidenziate nei giorni scorsi su queste pagine, Sara Rossini, geologo e nipote del segretario a Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Maria Morganti, chiede a gran voce di pubblicare altre foto riguardanti l’area incriminata per mostrare un ulteriore stato di abbandono della zona.
Oltre a immondizie varie infatti, il campo Bruno Reffi versa in condizioni inaccettabili. Roba da archeologia sociale e urbanistica del Titano.
Con i propri tempi, lo stato è intervenuto in quasi tutti i luoghi sammarinesi bisognosi di una ‘rinfrescata’. L’ex pattinaggio di Città, assieme al chiosco sotto la Prima Torre poco prima dell’imbocco al Passo delle streghe (o dei cani), rappresenta l’ultimo baluardo di una San Marino che fu e che all’oggi si è deciso di riqualificare.Soprattutto adesso che la stagione turistica è alle porte. L’intervento, non pare essere così complicato: una messa a posto della pavimentazione, una pulizia generale, via le foglie dai campi da tennis all’apparenza dismessi, via le ringhiere arrugginite, piegate e spezzate. Non ultimo via tutta l’immondizia accumulata negli anni dai gestori/proprietari del chiosco mescita che si trova all’imbocco dell’area incriminata.
Cominciamo il conto alla rovescia, è già una settimana che lo scempio è stato segnalato.
Marco Bollini, La Tribuna