San Marino. Caso Sindacato Buriani. ”Anomali rapporti con denuncianti, soggetti interessati all’esito delle indagini e con gli indagati” (parte quinta)

Nelle motivazioni in fatto e in diritto per promuovere l’azione di sindacato nei confronti del Commissario della Legge Dott. Alberto Buriani, inviate al Prof. Roberto Bin, l’Avvocatura dello Stato scrive:

5.1. Nella segnalazione del Presidente di BCSM si fa riferimento a rapporti di amicizia del dott. Buriani con un esponente aziendale (Guidi Daniele) e sua moglie (Lazzari Maria Stefania) di una Banca (Credito Industriale Sammarinese) interessata dalle ispezioni dell’Autorità di vigilanza nel momento in cui il procedimento penale nei suoi confronti veniva attivato (con una lettera anonima). Tali rapporti sono notori e mai smentiti.  

5.2. Nell’esposto del presidente di BCSM, parimenti, si fa riferimento a richieste di incontri da parte del dott. Buriani con la Presidente (indagata). Tali richieste sono avvenute direttamente e per il tramite dell’allora Segretario di Stato per le finanze Simone Celli: tali richieste sono state documentate.

5.3. Nella segnalazione di Ercolani si rappresenta la singolarità dell’avvio delle indagini nei suoi confronti per presunte minacce rivolte proprio a Simone Celli (in realtà il procedimento viene iscritto per il reato di attentato ai poteri pubblici), il quale deposita un esposto senza la descrizione dei fatti, che vengono invece narrati in sede di udienza per la prestazione del giuramento di calunnia. Anche i rapporti di vicinanza tra il dott. Buriani e Simone Celli sono notori (si vedano almeno gli all. 20, all. 21 e all. 22).

5.4. Dal procedimento penale n. 500/2017 (ciò risulta efficacemente dall’ordinanza del Commissario Simon Luca Morsiani, v. all. 5) si apprende della vicinanza tra il Direttore e Presidente di BCSM di allora (Savorelli, poi Moretti, e Grais) con esponenti della Banca Credito Industriale Sammarinese (Guidi Daniele), e del fatto che gli stessi erano coinvolti nelle vicende che hanno condotto all’adozione di provvedimenti di rigore nei confronti di Asset Banca, di cui Ercolani era Presidente e socio. Tra coloro che sono stati tra i più strenui difensori dell’operazione di chiusura di Asset Banca (provvedimenti di cui è stata affermata l’illegittimità dal giudice amministrativo di primo grado) vi è stato Simone Celli nella sua qualità di Segretario di Stato per le finanze: il dott. Buriani, pur astenutosi nel procedimento per le presunte minacce a Celli, si è illegittimamente associato alla dott. Volpinari nel procedimento penale per il quale è stato rinviato a giudizio (tuttora pendente), resistendo alla ricusazione con affermazioni menzognere, non accogliendo l’invito del Giudice della ricusazione ad astenersi per gravi ragioni di opportunità e sottoscrivendo il rinvio a giudizio immediatamente dopo il rigetto della ricusazione.

E’ evidente che il dott. Buriani ha violato il dovere di astensione tenendo comportamenti contraddittori, non lineari, che fanno sorgere gravi dubbi sulla sua imparzialità soggettiva ed oggettiva, ormai compromessa agli occhi dell’opinione pubblica.

FINE PARTE QUINTA