Ha fatto molto clamore l’improvvida (avevo già usato questo termine per il brindisi del 1° aprile sic!) ulteriore caduta di stile dell’esecutivo sammarinese.
La cena di gala esclusiva e riservata solo a vip sammarinesi ed italiani, tutti rigorosamente senza mascherina e non distanziati, non è proprio andata giù a tanti sammarinesi. Anche a coloro che hanno votato questa coalizione elettorale che vinse le elezioni politiche del dicembre 2019.
Moltissimi i commenti, anche feroci, contro chi ha usato, seppure a scopo benefico per ”aiutare il turismo sammarinese”, i soldi dello Stato per allestire una sala al Kursaal degna di uno stupendo set cinematografico per celebrare la nomina di Sting e consorte ad ambasciatori della Repubblica di San Marino.
I contribuenti paganti, cioè coloro che hanno pagato fisicamente la serata cioè i cittadini, sono stati letteralmente esclusi da questo avvenimento sicuramente per la ristrettezza dei luoghi (il Kursaal non poteva contenere tutti i sammarinesi contribuenti interessati a partecipare) ma anche perchè non sono stati considerati degni di partecipare – questa è la verità – ad un simile evento benefico pagato dallo Stato.
Oltre al disgusto bisogna porsi delle domande. Ma quanto ci è costato e quanto ha reso al nostro turismo? Era quello lo scopo della serata, no? Vogliamo vedere voce per voce tutte le spese, fino all’ultimo centesimo … ed anche tutte le entrate! E sapere chi ha pagato. Dov’è la delibera? E’ stata nascosta prima della serata per non allarmare nessuno?
Diversi sono i commenti, sui social che piu’ mi hanno fatto riflettere. Uno ha fotografato benissimo lo stato d’animo di molti sammarinesi ed anche elettori di questa coalizione. Una signora ha scritto: ‘‘Li votiamo, ci vengono a chiedere in ginocchio il voto, poi se ne fregano di tutto e di tutti e pensano solo a loro stessi e fanno queste cene di gala esclusive riservate a pochi. Veniteci a chiedere il voto in futuro!’‘
Molti diranno: ”vabbè questa parla perchè non è stata invitata”. Può essere! Ma di certo cosa aveva di meno questa signora rispetto ad una moglie o di un compagno di un vip o di un politico? Forse aveva molto di piu’ e piu’ chance per essere invitata perchè probabilmente non ha mai chiesto nulla ed ha sempre pagato le tasse. Quelle tasse, quei soldi che si sono resi utili per pagare questa faraonica non che splendida cena.
Il pensiero di questa signora è lo stesso di moltissimi sammarinesi, anche simpatizzanti di partiti diversi tra loro. Dopo i fatti del 1° aprile alcuni politici, per la verità non tutti sono gli stessi, ci sono ricaduti. Probabilmente si sentono migliori e superiori di tutti noi e per questo legittimati a considerarsi VIP e quindi ad essere presenti e ad invitare chi considerano loro pari.
Ma si rendono conto che sono li per governare, per servire la cittadinanza, e che chi li ha messi li, e votati, sono gli stessi che si sentono sbertucciati e sviliti dai loro comportamenti?
Si rendono conto che non sono dei principi e che finito questo loro periodo aureo faranno fatica – visto quello che hanno fatto, che continuano e che continueranno a fare – ad essere rivotati? Si rendono conto che stanno facendo le stesse cose che faceva chi li ha preceduti e da loro violentemente criticati? Mi pare di ricordare che già nel 2016 chi si sentiva un principe ed uno sceriffo non riuscì nemmeno ad essere eletto! Proprio perchè la gente ha capito che a lui importava solo se stesso ed i suoi familiari. Ricordiamoci sempre i due pesi e due misure.
E, sempre nello stesso anno, la Dc perse miseramente le elezioni ed andò all’opposizione con solo 11 consiglieri su 60. Lo ricordiamo tutti! Forse sono solo loro che hanno la memoria corta? Non hanno capito che è la gente, la cittadinanza, che comanda, decide e non loro? E come li hanno votati per governare in maniera massiccia, così repentinamente li possono far cadere e togliere loro la fiducia. Non si sentano così tanto sicuri ed al di sopra delle regole, peraltro da loro imposte.
Quindi torniamo, tutti, con i piedi per terra. Scivoloni come questo non sono piu’ accettabili! E nemmeno questo lo è da parte di nessuno ma soprattutto da chi propone decreti in cui si costringe la cittadinanza ad avere delle restrizioni.
Spendiamo i soldi (350 milioni di euro) che abbiamo avuto con il Bond (debito), che verrà rinnovato ogni tre anni e si autoalimenterà pagando gli interessi e che quindi non dovremo restituire – questa è la verità -, facendo cose che restino per il paese. Facendo infrastrutture, che ci portino ad avere quella indipendenza nei servizi dall’Italia che paghiamo ad altissimo prezzo perchè incapaci di gestire, pianificare ed elaborare le nostre risorse. Colpa di tanti governi incompetenti, di tutti i colori, che hanno premiato piu’ l’appartenenza politica che le capacità gestionali e dove chi rivestiva ruoli di potere era colui che era piu’ bravo nel voto di scambio o nel raccattare i voti, anche all’estero.
E’ ora di investire in San Marino! Da subito, rimboccandosi le maniche e creando lavoro e non aspettando sovvenzioni o prebende da organi istituzionali internazionali. Possiamo farcela da soli ma occorre lavorare e pianificare per avere una San Marino migliore rispetto a quella, piena di problemi, che ci hanno consegnato.
Marco Severini – direttore GiornaleSM