San Marino. Chiusura illegittima di Asset ‘Chi è indipendente deve sempre rispondere’ … di Barbara Tabarrini

Barbara Tabarrini
Non soltanto erano seduti in Consiglio Grande e Generale i politici-imprenditori ma anche i politici-dipendenti pubblici o di istituzioni finanziarie.
La loro conoscenza della materia e preparazione sulla carta era anche più evidente e necessariamente più introdotta in certi meccanismi finanziari perché più conosciuti e più vicini alla loro professione.
Alcuni di loro facevano parte del Comitato Credito e Risparmio, organo deputato ad indirizzare il sistema bancario e finanziario e far sì che questo cresca tutelando l’intero comparto ed indirettamente il Paese.
Ebbene per anni il governo di Adesso.sm si è appellato all’autonomia di Banca Centrale.
Ma cosa intendiamo per autonomia? Ci sono tantissimi esperti, e non solo nel campo della finanza, che sottolineano che autonomia significa equidistanza da poteri che possono interferire nel loro operato, rendicontare, spiegare le motivazioni del loro agire.
Un concetto difficile da spiegare.
L’autonomia non è il diritto di fare ciò che si vuole ma quello di non essere condizionati, liberi di esprimere pareri senza pressioni e con le opportune relazioni nel rispetto della legge.
Nel completo rispetto della legge.
Mi ricordo un intervento di Giovanni Falcone al Maurizio Costanzo Show rivolto ad un collega in una accesa e affettuosa discussione. Giovanni Falcone
‘Tu confondi l’indipendenza con l’arbitrio’ il collega ‘l’indipendenza è non dover rispondere a nessuno’. La risposta lapidaria di Giovanni Falcone ‘E questo è il guaio: chi è indipendente deve sempre rispondere’. Straordinario.
Si parlava di Magistratura ma il concetto è identico. ‘Chi è indipendente deve sempre rispondere’. A maggior ragione.
Abbiamo visto le conseguenze dell’applicazione del concetto dell’autonomia e indipendenza del vecchio Governo. Quante battaglie su questo aspetto. Se esiste una ‘deviazione’ di certi poteri come si fa a combatterla? Quante volte nel 2017 è stato detto da parte mia e nostra.
Ma c’è di più. Biagio Bossone Presidente dell’associazione bancaria sammarinese ora come allora nel 2018, intervistato da Fixing anche in qualità di ex Presidente di Banca Centrale sottolineò ‘…per non
parlare della brillantissima idea di “chiudere” una banca (Asset ndr) senza alcuna apparente motivazione che giustificasse un’azione tanto drastica in una simile fase e, soprattutto, senza preoccupazione alcuna verso
i possibili riflessi sistemici di tale decisione e della necessità semmai con appropriate misure di sostegno e protezione di sistema: esattamente il contrario di ciò che una banca centrale è tenuta a fare per sua pura ragion d’essere, prima ancora che per obbligo statutario. Che tutto questo sia potuto accadere ad opera di ‘un uomo solo al comando’ senza che intervenissero ‘i pesi e contrappesi’ di cui ogni democrazia deve poter disporre e che all’occorrenza deve saper attivare tempestivamente dimostra il malinteso concetto ‘dell’autonomia’ che ha protetto l’azione di Banca Centrale.
Autonomia che, in assenza del necessario corollario dell’accountability (rendicontabilità) ha reso possibile che l’istituzione agisse in totale isolamento e auto-referenzialità, e in senso diametralmente opposto al suo proprio mandato…’.
Niente di più vero e sacrosanto.
Leggete l’intervista per intero concessa da chi ha una profonda conoscenza internazionale dei meccanismi delle Autorità di Vigilanza (continua)
Barbara Tabarrini