San Marino. Commissariamento Asset. Danneggiati da Banca Centrale? Ecco come fare per richiedere i danni

E’ della scorsa settimana il durissimo provvedimento emesso dalla dott.ssa Pasini che ha concesso la sospensiva contro il provvedimento di amministrazione straordinaria di Asset Banca. Per farci illustrare meglio il contenuto abbiamo fatto alcune domande all’avv. Stefano Pagliai, del foro di Firenze, ma operante da anni in Repubblica anche per la difesa di alcuni imputati eccellenti nel procedimento “Conto Mazzini” e che da inizio dell’anno ha aperto il proprio studio legale indipendente.

Avvocato Pagliai, anzitutto ha avuto modo di seguire la vicenda relativa al ricorso presentato da Asset Banca?

Pur essendo impegnato nelle fatiche del procedimento del “Conto Mazzini” ho seguito con attenzione le cronache giornaliere che davano conto degli sviluppi della vicenda ed ho letto, in particolare, il provvedimento emesso dalla dott.ssa Pasini lo scorso lunedì che ha concesso la sospensiva al provvedimento di amministrazione straordinaria di Asset.

Partiamo da quest’ultimo, che giudizio può darne?

Premesso che è sempre difficile commentare un provvedimento giurisdizionale del quale non si conoscono a fondo le carte mi ha colpito molto la severità con la quale il Giudice ha stigmatizzato le gravi violazioni che sarebbero state poste in essere dalla dirigenza di Banca Centrale e dagli organismi commissariali da questa nominati. Considerato, inoltre, che quello che ha pronunciato il provvedimento è un magistrato solitamente molto scrupoloso, prudente ed accorto il portato dei rilievi balza ancora di più agli occhi.

E quali sarebbero le violazioni che più di altre l’hanno colpita?

In primo luogo il fatto che un quarto d’ora prima dell’udienza gli organi di Banca Centrale abbiano emesso il provvedimento di liquidazione coatta di Asset Banca quale possibile tentativo – profilato dallo stesso Giudice – di evitare decisioni giurisdizionali sfavorevoli. Come diceva quel tale, mi passi la battuta, molto spesso a pensar male si fa peccato ma ci si indovina.

Oltre a questo?

Oltre a questa sorta di “tentativo di fuga” dal processo la dott.ssa Pasini parla di un provvedimento di commissariamento fondato su motivazioni inconsistenti e contraddittorie. Non vi sarebbero la ritenuta “gravità delle perdite” e neppure le ritenute “gravi anomalie nella gestione”. Vien allora da chiedersi su cosa fosse fondato un provvedimento di tale gravità nei confronti di Asset Banca.

Nel provvedimento si parla di sviamento di potere, del difetto di motivazione e del difetto di istruttoria. Si riferisce a questo?

Esatto. Sullo sviamento di potere, in particolare, il Giudice, ha rilevato come l’intera procedura seguita fino ad oggi dai vertici di Banca Centrale fosse funzionale non a consentire, come doveroso, il risanamento dell’azienda bensì proprio ad arrivare a disporre la liquidazione coatta dopo aver consentito – e per certi versi perfino favorito, come rilevato dalla dott.ssa Pasini – la fuga di capitali dall’istituto commissariato.

Violazioni gravi quindi?

Quelle che allo stato sono ravvisate si possono definire senz’altro come violazioni molto gravi ed il Commissario Pasini non pare certo mandarle a dire.

Vista la gravità delle illegittimità che sarebbero state commesse ritiene vi siano spazi per i correntisti per eventuali azioni in sede civile o penale?

Guardi il Commissario Pasini ha tenuto a sottolineare come il danno, vado a leggere, “non riguarda solo azionisti e consiglieri ma, attese le modalità dell’operato e i vizi riscontrati, esso è passibile di ridondare sull’intero sistema economico finanziario sammarinese e sull’interesse pubblico generale che l’operato di BCSM deve perseguire”. I correntisti e tutti coloro che avevano a che fare professionalmente con Asset Banca possono sicuramente ritenersi soggetti danneggiati da un provvedimento che il Giudice Amministrativo ha ritenuto illegittimo.

Andando nel concreto che azioni possono fare gli eventuali cittadini interessati.

Dal punto di vista civilistico ovviamente occorrerebbe muoversi nelle competenti sedi giudiziarie, ovviamente dimostrando di aver subito un danno, anche indiretto, dai provvedimenti non corretti che sono stati posti in essere per chiedere un congruo risarcimento. Dal punto di vista penalistico, considerato che il Tribunale di San Marino, per bocca o meglio dire per penna della dott.ssa Pasini, ha già riconosciuto uno sviamento di potere da parte di Banca Centrale ritengo possano esservi anche le condizioni per sollecitare un’indagine da parte degli Inquirenti.

In che termini?

Lo sviamento di potere consiste in un’utilizzo distorto del potere discrezionale da parte di organi della pubblica amministrazione. In questo caso, come ribadito dal Giudice, Banca Centrale ha operato chiaramente non per il risanamento, come richiesto dalla Legge, ma per portare invece dritti alla liquidazione coatta. In questo senso potrebbe essere ipotizzato, anche in forma di esposto-querela collettiva da parte dei correntisti interessati, il reato di abuso di ufficio che a San Marino si chiama “abuso di autorità” e viene sanzionato dall’art. 376 c.p.

Anche alla nostra redazione sono giunte diverse segnalazioni e richieste. Lei sarebbe disponibile a procedere?

Ovviamente andrebbe valutato ogni singolo caso con tutti gli approfondimenti necessari ma i presupposti sicuramente vi sono per chi intende chiedere Giustizia.

Ricordiamo, per chi fosse interessato, che l’avv. Stefano Pagliai ha la sede principale dello studio a Firenze in Viale Antonio Gramsci n. 19. Per chi volesse contattarlo, può farlo allo 055/2479065 oppure all’indirizzo e-mail: [email protected].

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