San Marino, Consiglio Grande e Generale: un minuto per Papa Francesco, poi l’Aula si concentra sull’emergenza abitativa

Nel giorno che chiude la sessione consiliare, il Consiglio Grande e Generale si è aperto con un tributo silenzioso e solenne alla figura di Papa Francesco, recentemente scomparso. L’Assemblea ha scelto di fermarsi per un minuto, rendendo omaggio a un uomo che ha incarnato, con forza e coerenza, l’idea di una Chiesa vicina agli ultimi, promotrice di pace e di diritti fondamentali.

Il ricordo del Pontefice, sottolineato dalla Reggenza in apertura dei lavori, ha messo in luce una visione universale fatta di accoglienza, ascolto e rispetto. Un’eredità spirituale che ha superato i confini religiosi per diventare riferimento morale per chiunque creda in un’umanità più giusta.

Archiviato il momento commemorativo, l’Aula ha ripreso l’iter del progetto di legge dedicato all’emergenza casa, tema centrale dell’agenda politica odierna. La discussione è ripartita dall’articolo 4, con l’obiettivo dichiarato di arrivare all’approvazione definitiva entro fine giornata. Si tratta di un provvedimento atteso, che punta a intervenire su uno dei problemi sociali più urgenti del Paese, con misure concrete volte a garantire l’accesso all’abitazione per le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’ultima giornata della sessione si preannuncia intensa, con un confronto serrato tra le forze politiche, chiamate a trovare un punto di equilibrio su una materia che incrocia il diritto, la dignità e il futuro di molti cittadini.