San Marino. Domani Motus Liberi. Tra degrado e cantieri dimenticati: il centro storico ha bisogno di rispetto

Motus Liberi condivide la forte preoccupazione espressa dalla Giunta di Castello di Città sullo stato di crescente disordine e degrado che interessa il nostro centro storico. Le immagini di veicoli che transitano senza permesso, anche in orari non consentiti, le colate d’olio sui pavimenti in pietra e l’assenza di misure di controllo efficaci sono segnali preoccupanti, che non possono essere ignorati. Il centro storico, cuore pulsante della Repubblica e patrimonio UNESCO, va tutelato con scelte chiare e coraggiose. Ma attenzione, ciò non significa recare danni a chi lo tiene vivo lavorandoci ogni giorno. È giusto e auspicabile limitare gli accessi, ma serve equilibrio: le forniture per bar, ristoranti e negozi devono poter arrivare in modo regolato, evitando che misure eccessive danneggino i negozianti. Siamo convinti che occorra attuare azioni concrete con rapidità ed efficacia per dare le giuste risposte alla popolazione. Riteniamo ad esempio inaccettabile che l’accesso limitato da punti nevralgici – come quello di Via Donna Felicissima – non sia segnalato in modo adeguato. Serve una cartellonistica ben visibile e chiara, che informi cittadini e visitatori delle limitazioni e delle regole in vigore, evitando confusione e violazioni involontarie. A ciò si aggiunge un problema strutturale ancora più profondo: ci sono troppi cantieri aperti o dimenticati, come quello delle scale franate o dell’ex Teatro Turismo, che secondo i piani avrebbe dovuto trasformarsi in un auditorium e oggi versa nel più totale abbandono. Senza dimenticare immobili di pregio, come l’ex albergo Excelsior, aree che da anni attendono una riqualificazione concreta. È tempo di mettere mano a un piano di intervento complessivo sul centro storico, che comprenda manutenzione, valorizzazione e ripresa. A questo proposito, DOMANI – Motus Liberi rilancia alcune proposte della cittadinanza, di cui ci facciamo portavoce: 1) un parcheggio multipiano in Piazzale Giangi, da progettare in modo armonico con l’ambiente circostante e collegato tramite ascensore a viale Onofri; si tratterebbe di una soluzione concreta che risolverebbe parte dei problemi legati alla sosta, favorendo non solo la mobilità dei residenti e dei turisti, ma anche l’accessibilità al centro storico per le persone con disabilità; 2) destinare l’area dell’ex pattinaggio (i cui lavori risultano attualmente sospesi fino a settembre, con evidenti disagi per i turisti e cittadini in transito tra i parcheggi e il centro) a parco giochi per bambini, in quanto ad oggi non risultano aree a ciò dedicate facilmente fruibili né sufficientemente attrezzate e spaziose; 3) valorizzare l’area dell’ex stazione, riqualificando gli spazi abbandonati e potenziando la possibilità di accedere ed utilizzare i vagoni del treno storico; 4) prevedere una diversa modalità di raccolta dei rifiuti per le attività del centro storico, evitando che i bidoni dell’immondizia stazionino per le vie del nostro centro per tutta la serata e buona parte del mattino, garantendo un adeguato decoro al centro cittadino. Il centro storico è un bene di tutti. Per difenderlo con lungimiranza serve armonizzare senso del decoro, vivibilità ed economia, realizzando un piano preciso di rilancio. Il tempo delle promesse è finito: servono azioni immediate, intelligenti e condivise. Noi abbiamo idee molto chiare su come metterle in atto.

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