Non solo spinelli. In Italia, tra i ragazzi delle scuole, si sta diffondendo l’uso di sostanze cosiddette pesanti quali eroina e cocaina.
È quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc- Cnr) su 45mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola (anticipato dall’Adnkronos Salute). Uno studio che si ripete con cadenza annuale dal 1999, basato su questionari anonimi.
Ecco i numeri: sono circa 36mila i giovanissimi che hanno provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l’1,5%) e di poco inferiore è il numero di chi l’ha utilizzata nell’ultimo anno (28mila): l’1,2% degli studenti. Poco meno di 16mila ragazzini l’hanno consumata dieci o più volte nell’ultimo mese. Diventandone, praticamente, schiavi.
Analizzando i dati regionali si nota che, per quanto riguarda l’eroina, l’Italia si spacca in due: le regioni del Nord con prevalenze intorno a 1,1-1,2%, e quelle del Sud, dove risulta che sono di più i ragazzi che l’hanno utilizzata, intorno all’1,5-1,7%.
Cocaina e cannabis. Per quanto riguarda la cocaina, sono circa 65mila i ragazzi che l’hanno assunta almeno una volta nell’ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (lo 0,8% degli studenti italiani) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, dieci o più volte nell’ultimo mese. Nel 2012 – su 2,5 milioni di studenti – erano circa 500mila i ragazzi delle scuole medie superiori che avevano fatto uso di cannabis almeno una volta. Un grammo di cocaina può costare anche 100 euro, mentre un sacchetto di erba, 10-15 grammi, può costare 10 euro. A 15 anni il primo contatto. Dall’indagine emerge come i maschi siano più attratti dalle droghe rispetto alle ragazze (30% contro 19%). Un altro aspetto significativo che balza agli occhi riguarda l’età media del primo contatto con la droga: intorno ai 15 anni. Il consumo di cannabis tra i giovani riprende a crescere, tendenza che si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio sulla popolazione generale (15-74 anni).
Amfetamine, ecstasy, ketamina, Lsd. Crescono anche i consumi delle droghe sintetiche: amfetamine, ecstasy, ketamina, Lsd. La lista è lunga. E le cifre preoccupanti: nel 2013 sono circa 66mila i ragazzi che hanno fatto uso di stimolanti e 60mila quelli che hanno assunto allucinogeni, che corrispondono rispettivamente al 2,8% e 2,5% degli studenti italiani. Numeri in crescita rispetto agli anni scorsi. Anche qui i maschi sembrano più attratti rispetto alle ragazze (3,7% contro 1,9%), in particolare da amfetamine ed ecstasy. Dati questi, fatte le dovute proporzioni, sovrapponibili alla realtà sammarinese, dove il consumo di droghe resta un problema preoccupante ed in costante aumento. Non è un caso infatti se sempre più spesso ci si trova a scrivere di giovani pizzicati con la droga a San Marino.
La Tribuna