San Marino. Escursione si trasforma in tragedia sui sentieri di Maiolo: muore un settantenne residente in Repubblica

Non c’erano rumori, se non il fruscio delle foglie e il passo leggero di dieci escursionisti in marcia tra i boschi. Doveva essere una mattinata di connessione con la natura, una pausa dalla frenesia, un tempo sospeso. Invece, tra i sentieri che circondano la Rocca di Maiolo, il tempo si è spezzato.

Un uomo di circa sessantotto anni, residente a San Marino, è morto nel cuore del bosco dopo aver accusato un malore improvviso, durante una camminata esperienziale organizzata nella zona dell’Avamposto, nei pressi di Novafeltria.

Il gruppo era partito intorno alle 9 per un’escursione lenta, fatta di soste, silenzi e contemplazione. Dopo quattro pause, come previsto dal percorso, i partecipanti stavano affrontando un tratto pianeggiante, quando l’uomo si è accasciato a terra, senza preavviso. I compagni hanno reagito con prontezza: mentre uno chiamava il 118, altri iniziavano a praticare il massaggio cardiaco, guidati dagli operatori sanitari in videochiamata.

Lotta contro il tempo

L’automedica è giunta sul posto nel giro di pochi minuti. I soccorritori hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma il cuore dell’escursionista non ha più ripreso a battere. Anche l’elisoccorso, inizialmente allertato, è stato fatto rientrare: non c’era più nulla da fare.

L’annuncio del decesso, pronunciato dal medico tra gli alberi immobili, ha colpito il gruppo come una scure. La natura che fino a un momento prima sembrava accogliere, ha improvvisamente mostrato la sua indifferenza.

Un cammino spezzato

La comitiva, scossa e in lacrime, ha fatto ritorno a valle lentamente, accompagnata dal peso della perdita. Nessuno avrebbe potuto immaginare un epilogo tanto drammatico per una giornata nata sotto il segno del benessere e della condivisione.

Nel bosco della Valmarecchia, tra le radici antiche che costeggiano la salita verso la rocca, resta l’eco di un respiro che si è interrotto troppo presto.