San Marino.  Il robot chirurgico, Francesco Bevere, Robeto Ciavatta e quel brutto vizio di non rispondere ai cittadini su milioni spesi, forse, avventatamente … di Enrico Lazzari

Erano i primi giorni di questo febbraio ormai al “tramonto” quando realizzai, con una semplice “googolata”, che una lunga serie di strutture ospedaliere italiane hanno “acquistato” il robot chirurgico senza pagarlo, ma ricevendolo in comodato d’uso gratuito, mentre l’ISS -all’epoca guidata dal duo rappresentato dall’ex Segretario di Stato Roberto Ciavatta (Rete) e dal Direttore Generale Francesco Bevere- lo pagò alcuni milioni di euro.

– 2 febbraio 2024: Robot chirurgico. Tre milioni “buttati”? Le Asl italiane lo utilizzano in comodato gratuito, l’ISS di Bevere e Ciavatta l’ha pagato milioni!

– 7 febbraio 2024: San Marino. Robot chirurgico, spesi tre milioni anziché riceverlo “gratis”: perchè? I cittadini ancora attendono risposte da Bevere, Ciavatta, Rete e Governo!

Fin da subito (clicca sui link sopra se ti sei perso i precedenti approfondimenti) mi chiesi se fosse stato possibile, magari con una maggiore “furbizia” o oculatezza, “risparmiare il costo di acquisto” del robot Da Vinci, che ha inciso pesantemente sulle casse ISS: “Perchè, mi chiedo, e se lo chiederanno anche i lettori, San Marino ha speso circa tre milioni di euro per l’acquisto del robot chirurgico quando le Asl della vicina Italia non sembrano faticare ad ottenerlo in comodato d’uso gratuito?” Un dubbio che, evidenziai già all’epoca, avrebbe meritato -e merita tutt’ora- un deciso e convincente chiarimento… Tre milioni di euro non sono noccioline! E diventano tanti di più perchè, se spesi diversamente, avrebbero potuto lenire non pochi disagi che tuttora ricadono sull’utenza dei servizi sanitari sammarinesi, ovvero sui cittadini.

Oggi, a quasi un mese di distanza, quei dubbi restano tali. Né il Dg Bevere, né l’ex Segretario di Stato “retino” alla Sanità Ciavatta -almeno a quanto mi risulta- hanno ritenuto importante fornire risposta alle domande che -a nome dei cittadini sammarinesi- gli posi.

Citai il filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, secondo cui “su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”. Non si può forse parlare a giustificazione di questa costosa operazione, finanziata con soldi pubblici, ovvero dei sammarinesi? Vista l’assenza di risposte a precise domande poste quasi un mese fa, verrebbe da pensare possa essere così…

Non mi arrendo, ne intendo trarre conclusioni basate sul lungo -forse imbarazzato?- silenzio del Dg Iss e dell’ex Segretario di Stato alla Sanità. Intendo, invece, fornire una sorta di “ultima chances” -nella speranza che la soddisfino- a chi certe risposte può e, per il ruolo ricoperto oggi o rivestito a suo tempo -a mio parere-, ha il dovere di darle alla cittadinanza, nonché al Consiglio Grande e Generale che, di essa, è il rappresentante istituzionale.

Così, come chiesi agli inizi di questo febbraio:
– Egregio Direttore Generale Francesco Bevere ed Egregio ex Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta, perchè il robot chirurgico Da Vinci, alle casse ISS, è costato circa tre milioni di euro quando ad alcune strutture ospedaliere italiane è costato -e costa di acquisto o noleggio- zero euro?

– Non credetete che la cittadinanza -che è poi colei che finanzia originariamente ogni spesa pubblica- meriti di saperlo?

– Non credete sia doveroso e impellente spiegare, a chi ha pagato le tasse e al massimo organismo istituzionale della democrazia sammarinese, il Consiglio Grande e Generale, come sono stati spesi i loro soldi e perchè tre milioni di questi non potevano -se potevano realmente- essere risparmiati?

Tre domande semplici, la cui risposta potrebbe riassumersi in poche righe. Ma che attendo -al pari dei cittadini e delle migliaia di lettori di GiornaleSm- da quasi un mese. Che sia la volta buona perchè le risposte a queste semplici, ma importanti, domande arrivino? Spero di sì…

…E confido, vista la talvolta addirittura pressante attenzione del Movimento Rete nel “fare le pulci” anche a scelte e atti governativi ben meno impattanti sul bilancio pubblico e altrettanto meno impattanti del costo del robot sulla gestione dello Stato, che almeno il movimento “simil-grillino” biancazzurro voglia spiegarci perchè il “suo” Ministro della Sanità non risponde a queste facili domandine… E, magari, invitarlo a farlo, spiegando ai tutta la comunità sammarinese perchè sotto la sua gestione politica della Sanità del Titano sono stati spesi -se non erro- circa tre milioni per acquistare un macchinario che nella vicina Italia viene concesso anche in “comodato d’uso gratuito” a strutture ospedaliere e aziende sanitarie… E, forse, troppo difficile, per il Dg Iss e per l’allora Ministro retino spiegarlo? O forse, qualcuno in Rete o fuori Rete, ritiene queste sono cose di cui i media biancazzurri -al pari della cittadinanza- non devono parlare?

Ma è così difficile spiegare perchè la sanità sammarinese ha speso circa tre milioni di euro nel Robot Da Vinci, che (non so se pari modello) risulta essere stato concesso in comodato d’uso gratuito -ad esempio, per citarne un paio- alle aziende sanitarie di Pisa e di Biella? Non è forse così? Mi sfugge qualcosa? Una risposta da parte dei diretti interessanti potrebbe sciogliere ogni dubbio…

Enrico Lazzari

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