Il Meeting ha sollevato alcune polemiche per il costo associativo al club dei 195 Paesi che ne fanno parte.
In tutto sono 250 mila euro all’anno per un quinquennio. Automatico chiedere alcuni dettagli. L’Authority ha spiegato: “L’Oms viene finanziata da contributi obbligatori che tutti i Paesi devono versare in quanto membri-soci dell’Organizzazione. Ci sono anche contributi volontari, quelli che gli Stati membri danno in più.
Attualmente il rapporto tra i primi e i secondi è di 1 a 4, tendente a 1 a 5, su un budget complessivo di circa due miliardi di dollari l’anno.
I contributi volontari, pero sono legati a precisi vincoli. Sono ‘ear-marked, cioè spendibili solo per specifiche attività indicate dagli stessi Paesi donatori”. Sempre sui contributi volontari chiarisce Andrea Gualtieri: “Su questi è stata riaffermata la necessità di ricorre a finanziamenti svincolati dalla volontà dei Paesi donatori e lasciare un margine decisionale per il loro utilizzo alla stessa Oms per finalizzarli a situazioni contingenti.
I versamento obbligatori sono stabiliti dall’Assemblea Generale Onu, come per tutte le altre associazioni della famiglia, in base al grado di sviluppo ed al Pil, alla popolazione. Parametri, ad esempio, che per l’Italia ammontano a 23 mln di dollari Usa”. Infine u dato curioso: San Marino paga 250 mila euro annui come la Regione Toscana.
Unica differenza ad oggi che San Marino ha un accordo di 5 anni (2013- 2017), la Toscana a sua volta 250 mila annuo il biennio 2013-2014.
La Tribuna