SAN MARINO. L’AFFETTO INIMMAGINABILE DEGLI AMICI. ‘Il pulsante del campanello andava spinto’ … di Barbara Tabarrini

”Avevano organizzato tutto, i bastardi. Me lo sono fatto raccontare dopo una lunga risata a tavola”.

‘Barbara.. Barbara c’è un’infiltrazione nel tuo ufficio a Dogana all’Asset Banca’..’Barbara dovete tagliare quei cespugli dietro la Banca a Dogana..se ci dai le chiavi lo facciamo noi..anche gratis’.
Cena, l’altra sera. Chiaramente con amici in un ristorante a San Marino. Ore 21. ‘Bastardi se voi siete amici pensa i nemici..’.
‘Ve le do io le chiavi ragazzi’ chi era costui? Chi poteva essere secondo voi? Ma certo lui..l’innominato.. che ardito ‘Non solo.. sul terrazzo ci sono le piante secche, uccise da questo caldo, sistemate anche quelle’ trenta secondi di silenzio a tavola.
Perché lui serio ci fissava tutti, in faccia..serio..’le chiavi Barbara ti hanno chiesto di consegnargliele.. perché aspetti? Barbara le chiavi di Dogana..le hai perse?’

Le forchette hanno smesso di tintinnare, colpi di tosse imbarazzanti delle mogli degli amici
già fuori dai giochi..beate loro! ‘Ti danno una mano a pulire e sistemare, dagli quelle chiavi per
entrare. Rispondi.. le hai perse?.. o non le hai ritirate?’
Ero a capotavola e quasi ci stavo credendo di averle perse.. all’improvviso il più onesto del gruppo, incomincia a ridere, forte, con Stefano con lo sguardo seccato rivolto a lui per non aver saputo stare al gioco fino alla fine. Avevano organizzato tutto, i bastardi. Me lo sono fatto raccontare dopo una lunga risata a tavola. Mi avrebbero accompagnato in città a prendere il gelato sulla piazzetta.
Entrati in galleria verso la fontana al Giardino dei Liburni avrebbero spinto il campanello per finta al portone di entrata della Sede, a due centimetri dal pulsante. Uno dei tre ‘amici’ avrebbe detto a voce alta sono un funzionario di Asset scusi l’ora (sarebbero state le

23 circa) non è che ci può dare una copia delle chiavi di Asset Banca di Dogana.
Sa la nostra Direttrice le ha perse..no..non quelle di Gualdicciolo..come?
Domani..a che ora? Dovremmo entrare per fare dei lavori..’.
Avete capito? A me questi scherzi.. a me! Che affronto! ‘Si però ti abbiamo visto in difficoltà..’. ‘Chi io?’ risposi. ‘Sapete.. In questo scherzo c’è qualcosa che non va e lo avrebbe capito anche un bambino piccolo..il pulsante del campanello andava spinto!’
Barbara Tabarrini
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