Buongiorno a tutti,
mi presento: sono Oreste Pelliccioni, conosciuto nel mondo del calcio con il soprannome “Ori”, un simpatico nomignolo datomi dal mio caro amico Ezio.
Sono da sempre particolarmente sensibile e legato al calcio sammarinese. Il mio contributo in questi anni, credo, ne è la prova concreta. Cito solo alcune iniziative:
Ho ideato e creato il Selezionato tra tutte le società calcistiche del Titano pietra miliare per qualsiasi progetto; sono stato x 3 anni, il primo, nella storia, sponsor tecnico della Federazione Sammarinese calcio; ho rilanciato la Società Juvenes, la cui rilevanza è stata riconosciuta solo dopo vent’anni.
Quando il presidente federale ha parlato della necessità di un accordo con una società limitrofa per permettere ai giocatori della Nazionale di allenarsi e giocare insieme più frequentemente, ho deciso di rispolverare un mio vecchio progetto.
Ho richiesto un incontro ufficiale, e in questo – pur in un clima un po’ freddo – ho capito e presentato con decisione la mia proposta ai vertici Federali, esprimendo anche con fermezza la mia contrarietà ad un possibile accordo con una società italiana.
Credo fermamente che la sensibilità e l’orgoglio di essere sammarinesi debbano venire prima di tutto.
È un paradosso parlare di UEFA, FIFA,
Champions League… e poi..,…….chiedere aiuto alle società dilettantistiche, verificato anche dalla Commissione Tecnica, le esperienze passate di questo tipo non hanno certamente portato benefici reali: esempio, su sei giocatori sammarinesi in rosa, ne scendono in campo titolari solo uno o due. E soprattutto, non si è visto alcun salto di qualità nei nostri atleti.
La domanda è semplice: quanti giocatori, grazie a queste esperienze, sono cresciuti davvero?
Se vogliamo veramente migliorare e lasciarci alle spalle gli ultimi posti del ranking mondiale, dobbiamo cambiare approccio.
Dopo trent’anni di grossi sacrifici. E strategie per rimanere in fondo, mi chiedo: non è che, inconsciamente, ci siamo affezionati a quella posizione?.
Il presidente federale addirittura potrebbe passare alla storia del calcio mondiale: saremmo l’unica
Nazionale al mondo in cui i giocatori giocano tutti insieme. tutto l’anno in un club. Questo sarebbe possibile trasformando l’attuale San Marino
Calcio o rifondando la cara, storica indimenticabile
Serenissima con Staff altamente professionali e preparati.
Come ribadito sin dall’inizio, io non chiedo alla Federazione soldi, ma collaborazione.
Purtroppo, ad oggi, non ho ancora ricevuto una risposta ufficiale. Da quanto ho sentito dire, sembra che il mio sogno resterà tale rispolverando in me ancora la frase, “pensare male non va bene ma molte volte ci si azzecca”
Come diceva mio padre Guglielmo
“Si raccoglie col cucchiaio, e si butta via col badile.”
Ori Un testardo con Passione e amore