San Marino. Lo chef stellato Luigi Sartini e la sua equipe insegneranno le arti culinarie agli addetti della cucina dell’ospedale. Ma non dovevano già saper fare?

Con delibera n. 46 del 30 ottobre 2018 il Comitato esecutivo dell’ospedale di Stato ha deliberato che gli operatori delle cucine dell’ospedale di Stato seguano un percorso formativo di alto livello di ben 6 ore giornaliere (dalle 07,30 alle 13,30) per tre mesi, ad iniziare dal mese di novembre 2018.

Il prestigioso chef stellato sammarinese Luigi Sartini e la sua equipe (3 collaboratori) della ditta Cuchin Srl. presteranno ogni giorno opera di consulenza e formazione presso la cucina dell’ospedale per 60 euro l’ora per ogni collaboratore.

Insomma dovremmo pagare circa 30.000 euro per insegnare ad elevare la qualità della cucina dell’ospedale e qualificare gli stessi operatori ”in ragione sia della peculiarità degli utenti, della necessità di analisi e controllo sulle materie prime utilizzate nell’ottica di una corretta utilizzazione delle risorse e miglioramento della qualità dei servizi di supporto all’attività sanitaria”, come viene scritto a chiare lettere nella deliberata del 30 ottobre.

In sostanza Sartini ed i suoi collaboratori (nulla contro lo chef ed i suoi collaboratori intendiamoci) dovranno insegnare e formare chi, invece, doveva essere assunto perché aveva quelle caratteristiche ed esperienze tali da essere autonomo e fornire un ottimo pasto ai malati dell’ospedale anche senza il prestigioso chef stellato Luigi Sartini; anche perché non ha senso tenere e pagare persone che non siano in grado di fornire quotidianamente ottimi pasti ai nostri malati.

Ovviamente, nella massima trasparenza, la delibera del Comitato Esecutivo n.46 del 30 ottobre 2018 non è presente sul sito dell’ISS.

 

Marco Severini – direttore ed editore