Nei giorni scorsi si è celebrata anche a San Marino la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, primo documento che definisce ed elenca le norme inviolabili per l’essere umano. Una ricorrenza ancora non compresa probabilmente appieno in quel di San Marino, che dovrebbe invece guardare con un occhio più attento all’Europa e a quanto prescrive la Cedu, che rappresenta o dovrebbe rappresentare un faro luminoso all’interno della Giurisprudenza sammarinese. L’arrivo del dott. Vitaliano Esposito quale Giudice Supremo rappresenta l’anello di congiunzione più alto fra i diritti della persona e la certezza stessa del diritto. In un momento di incertezza per il Tribunale del Titano questo giornale vuole al contrario rappresentare alla popolazione sammarinese come le Istituzioni funzionino e che possono e devono rivolgersi ad esse con fiducia. Nella galleria d’onore del “The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights” si trova infatti questa foto del Giudice sammarinese Esposito accanto a quella di Giovanni Conso, Giuliano Vassalli, Adolfo Beria di Argentine e Giuseppe di Gennaro. Un onore per la nostra Repubblica e una garanzia di Giusto Processo. Per chi non lo sapesse l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali (ISISC), il cui nome pubblico dal gennaio 2017 è appunto The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, è una fondazione italiana riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica, che si occupa dello studio, della ricerca e della formazione nel campo della giustizia penale internazionale e comparata e dei diritti umani. Stiamo parlando insomma di una eccellenza internazionale.
