Terzo, quarto, quinto vaccino……Una bella querelle che se non creasse preoccupazione ci farebbe proprio da ridere. Quella del richiamo di un vaccino riconosciuto dall’Ema per chi ha completato il ciclo vaccinale con vaccini non riconosciuti come lo Sputnik, mette noi sammarinesi in apprensione e direi anche in difficoltà, ma che offre alle opposizioni con i loro reparti d’assalto la possibilità di aggredire la sanità sammarinese, anche laddove forse sarebbe necessario un plauso per come si è mossa sulla pandemia e come ha condotto la campagna vaccinale . Ma tant’é. E’ il gioco delle parti addossare sempre le colpe ai governi in carica e scaricare responsabilità a quelli precedenti. Con lo Sputnik, per ora, niente green pass, questo quanto stabilito dagli “amici” italici che, nonostante ciò, forse perché qualcuno ha ricordato loro i rapporti di Amicizia e Buon vicinato che ci legano sin dal lontano 1939, ci hanno concesso una esenzione dal possederlo sino al 31 dicembre. Poi? Si vedrà. Restiamo in attesa di quanto sarà successivamente a tale data imposto anche ai nostri cittadini oltre agli italici, imposizioni che saranno dettate da decreti emanati in base all’evolversi e del comportamento del covid-19. Comunque sia, in questa fase San Marino purtroppo deve adeguarsi e sottomettersi, sin tanto che l’Ema e l’AIFA non riconoscano il vaccino Russo, senza condizionamenti economici di altre case farmaceutiche europee, alle decisioni del Comitato Tecnico scientifico del belpaese. Nonostante i continui mal di pancia di quei politici ,che pur di intascare qualche consenso in più, cavalcano la paura e i dubbi dei cittadini, va riconosciuta la lungimiranza e il coraggio fatti dalle segreterie competenti sulla scelta del vaccino russo, che fra l’altro nel silenzio più assoluto si è rivelato il migliore, cui si sono dovuti rivolgere a causa della mancanza da parte dell’Italia di onorare gli accordi siglati sulla fornitura dei vaccini stessi .Una scelta rilevasi vincente ,in un momento in cui eravamo additati come il paese con la più alta percentuale di decessi causa il covid-19. Attendiamo ora l’evolversi della situazione, attendiamo fiduciosi le decisioni che scaturiranno dagli incontri fra il loro Comitato Scientifico e la nostra AuthoritY Sanitaria, vediamo quali misure saranno adottate circa la 3° dose e quelle per ottenere un green pass. Attendiamo fiduciosi. Per ora godiamoci le prossime festività in armonia naturalmente con le dovute cautele, lasciamo lavorare chi è predisposto alla ricerca di soluzioni migliori per la salute dei cittadini e una volta per tutte lasciamo le polemiche alla politica, che in fondo lasciano il tempo che trovano e che spesso disgustano i cittadini. E piantiamola di atteggiarsi tutti a virologi o biologi o immunologi. Ognuno reciti il proprio compito senza scendere in campi che non gli competono cadendo nel ridicolo.
Paolo Forcellini