San Marino. On the road to Basilea, Federico Pedini Amati: “Andiamo per vincere!”

 

Se il buon giorno si vede dal mattino, sicuramente sarà una buona giornata per San Marino Song Contest, che si sta preparando per l’Eurovision di Basilea. I dati di questa manifestazione canora sammarinese sfiorano il record. Tra questi spiccano:73 milioni di contatti; 110 passaggi televisivi sulle reti Rai per il promo, 39 su Rai Radio2; 50 programmi tv che dal 13 febbraio all’11 marzo ne hanno parlato. E ancora: 430 mila visualizzazioni complessive, suddivise tra RaiPlay, Rai Radio 2, RaiPlay2 e on demand su RaiPlay, dove era fra i primi 10 programmi. Mille articoli sulla stampa di tutto il mondo. 

“La più potente campagna di promozione turistica di un Paese, che si sia mai vista” commenta il DG Roberto Sergio nel corso della conferenza stampa organizzata appunto per fare il bilancio di questo progetto, che ha visto scendere in campo una più che mai vantaggiosa collaborazione Rai – San Marino RTV e un ventaglio di professionalità di primo livello. 

Toni di grande soddisfazione e orgoglio da parte del SDS al Turismo Federico Pedini Amati, che in apertura fa un lungo elenco di ringraziamenti a quanti hanno collaborato al San Marino Song Contest e hanno contribuito al risultato. “I social sono esplosi” rileva, grazie anche ai tantissimi giovani per i quali la musica è un’attrazione inevitabile e verso i quali c’è l’idea di guardare sempre con maggiore attenzione. “Non ho memoria di nessun evento di questo tipo che abbia mai avuto lo stesso riscontro, o ricaduta” sottolinea, anticipando che Senhit, bellissima, presente in sala, è stata nominata ambasciatrice di San Marino per l’Eurovision di Basilea. Lei, fiera di questo titolo e di portare i colori della bandiera della Repubblica, annuncia che ne sarà la voce narrante durante tutta la manifestazione. 

Sulle polemiche che sempre circondano ogni cosa, Pedini Amati sfuma: “Mi preoccupo di più quando non ce ne sono. Quando le polemiche sono qua e là, vuol dire che stiamo andando bene”. Quindi, sottolinea come l’entrata della Rai in prima persona, abbia permesso di segnare una forte differenza col passato e mettere a segno un cambiamento che peraltro San Marino attendeva. “Ci presentiamo a Basilea con le carte in regola e vorremmo presentarci al mondo sempre con questa visibilità positiva. Voglio vincere, non vado mai per perdere!” 

Per il DG Roberto Sergio è anche l’occasione di qualche anticipazione sul palinsesto del prossimo trimestre e anche di qualcosa più in generale, con l’ingresso di nuovi filoni tematici e altri due nuovi grandi eventi, per averne tre in calendario ogni anno. Ci sarà una conferenza stampa a Roma, la prossima settimana, per presentare tutte le novità del palinsesto. “Questa è una tivù di Stato – rimarca – deve diventare internazionale. Non deve essere più, e non lo sarà, una tivù locale. Altrettanto faremo per la radio, che dovrà avere una vocazione almeno nazionale”. Anche i numeri di bilancio gli danno ragione: consolidati i dati positivi dei primi mesi della sua gerenza e stessa tendenza per i prossimi. 

Da remoto, Gabry Ponte rilancia l’entusiasmo per questa opportunità di partecipare all’Eurovision, che gli viene offerta grazie a San Marino: “Sono felice e onorato di portare i colori della vostra bandiera”. Poi racconta che si sta preparando senza prendersi neanche un giorno di vacanza: “Lavoriamo per creare uno spettacolo perfetto. Ho la sensazione che si sia creata una squadra eccezionale tra Rai, San Marino RTV e il mio team”. 

Massimo Bonelli, direttore artistico di San Marino Song Contest, e Denny Montesi di Media Evolution, descrivono una rassegna di grande prospettiva e la possibilità di aprire le prossime selezioni anche agli stranieri. Si sta già lavorando al prossimo progetto. Ma se San Marino dovesse davvero vincere questa tornata dell’Eurovision e poi dover ospitare la prossima edizione, che spetta di prassi allo Stato vincitore, dove si potrebbe allestire un contenitore che ne sia all’altezza e possa accogliere una macchina organizzativa composta da migliaia di persone? 

Il SDS Pedini Amati non è davvero preoccupato di una tale eventualità. Anzi, comincia a farci un pensierino. “Siamo abituati a chiedere asilo politico fuori confine, possiamo andare ovunque, da nord a sud dell’Italia. Possiamo pensare anche a Rimini, che ha strutture all’altezza. Intanto andiamo a Basilea, e vinciamo!”