“San Marino paghi le fogne di Rimini”. La dichiarazione del sindaco Andrea Gnassi nell’incontro di Venerdì

 

gnassiE’ ufficiale, San Marino e il comune di Rimini si stanno riavvicinando. Venerdì c’è stato un primo contatto tra il Titano, la Regione Emilia Romagna e la capitale della Riviera per fare il punto su alcune questioni strategiche.

La partita più delicata è senza dubbio quella che riguarda l’ambiente. Dopo l’investimento di 130 milioni di euro da parte di Rimini viene sottolineata la necessità che il tema riguardi anche San Marino. D’altronde il sindaco Andrea Gnassi non ha mai perso occasione di ricordare che al capoluogo della riviera tocca occuparsi anche degli scarichi del Titano. Si è parlato inoltre di mobilità: A14 e Statale 16 con la necessità di intervenire sui nodi di via Montescudo e Superstrada San Marino e naturalmente dell’aeroporto.

In attesa degli sviluppi del bando Enac, si è ribadita la necessità di consolidare e strutturare le relazioni tra San Marino e resto del territorio con la consapevolezza che nello scenario internazionale competono sistemi territoriali uniti e che possono proporre una offerta plurale diversificata. E’ emerso l’impegno di consolidare più che in passato il sistema di relazioni con San Marino per affrontare temi che vanno dal territorio, alla viabilità, alle acque, alla internazionalizzazione attraverso l’aeroporto. Su quest’ultimo punto si è concordato di sottolineare la vocazione industriale dell’aeroporto, cioè la vocazione dello scalo a essere punto di arrivo di turisti, vettori e aerei e non per operazioni che hanno al centro altri interessi che non hanno a che fare con la vocazione industriale/turistica del territorio. Insomma, siamo amici sì ma dobbiamo mettere mano al portafoglio.

D’altronde, la piccola Repubblica del Titano è legata a doppio filo all’Italia. Anche se a volte può sembrare un cappio. 

La Tribuna