San Marino. RUBRICA POLITICA ”TRE DOMANDE A…” …. Michele Muratori

 

Inizia oggi la rubrica politica ”TRE DOMANDE A…’‘ con il consigliere Michele Muratori (Libera).

1) Debito pubblico che cosa ne pensa?

Michele Muratori: ”Dalla forza politica che rappresento è stato dichiarato in tantissime occasioni, istituzionali e non, che fare debito senza le riforme necessarie e senza la minima idea di come poterlo restituire non solo è pericoloso ma è una pura follia. Questo perché gli effetti verranno riversati sulle nuove generazioni e non ci possiamo permettere di mettere a rischio il loro futuro. Fare debito pubblico non è una blasfemia, ma va ben ponderato. Certamente spenderlo per ripianare buchi bancari e nella spesa corrente non è minimamente lungimirante ed è assolutamente da evitare. Fosse stato speso nello sviluppo e nel rilancio del paese sarebbe ben diverso. Ma è evidente, almeno per come la vedo io, che il trend sia quello del vivere alla giornata, e non quello di guardare un pochino più in là del quotidiano”

2) I socialisti potranno riunificarsi?

Michele Muratori: ”l’ormai storico problema della frammentazione della sinistra ha origini ben lontane e particolarmente radicate nel tempo. Credo che si sia arrivati ad una maturità tale che i problemi che hanno causato scissioni e litigi possano essere oramai superati. Questo è quello che sta facendo libera, aggregare le migliori anime della sinistra che abbiano come mantra la libertà, la giustizia sociale e la tutela delle fasce più deboli. Sono convinto altresì che Libera stia già rappresentando degnamente quei valori che il socialismo ha tramandato, e che con le nuove apprezzate adesioni possa rappresentare ancora maggiormente una casa per tutta la sinistra.”

3) Le difficoltà interne di questo governo e di questa coalizione, pensi che possa durare con questa configurazione. Libera è disposta a prendersi la responsabilità di entrare in un prossimo governo prima delle elezioni?

Michele Muratori: ” le difficoltà di questo esecutivo sono sotto gli occhi di tutti. Se da una parte si è ampiamente giustificata la prima fase di incertezza caratterizzata dall’ondata pandemica, oggigiorno non possiamo più tollerare il completo immobilismo di buona parte dell’esecutivo. Abbiamo bisogno di progettualità e di rilanciare i comparti produttivi, commerciali e turistici del paese. Serve una nuova spinta propulsiva a mesi mesi di continui litigi da parte delle forze che compongono la maggioranza. Come Libera non stiamo assolutamente cercando alchimie per sostituire qualcuno al governo, su questo voglio essere chiaro. L’ultima tornata elettorale ci ha collocato all’opposizione, e con responsabilità stiamo portanti avanti le nostre battaglie nel solco di battaglie, anche severe, per salvaguardare i capisaldi a cui noi da sempre crediamo, ma sempre costruttive e per il bene del paese e di tutti i cittadini. La disponibilità al dialogo è stata ampiamente dimostrata, cosa per nulla scontata. Ma posso affermare con certezza, che Libera potrà far parte di un nuovo esecutivo solo dopo il passaggio elettorale e solo se la cittadinanza saprà premiare il lavoro che alacremente stiamo portando avanti negli ultimi 3 anni come Libera.”