San Marino, 21 luglio 2025 – La Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura ribadisce il proprio impegno per assicurare a ogni studente della Repubblica di San Marino un percorso formativo di eccellenza, fondato su criteri di qualità didattica, inclusione sociale e logistica ottimale. Le recenti discussioni relative alla mancata attivazione della classe prima elementare nel plesso di Chiesanuova, e il conseguente trasferimento degli alunni a Fiorentino, offrono l’occasione per delineare nuovamente, si spera definitivamente, la visione e le azioni intraprese a tutela del benessere formativo dei più giovani.
La decisione di non attivare una classe con un numero estremamente esiguo di alunni, quattro nello specifico, scaturisce da un’attenta valutazione pedagogica e sociale, condivisa a livello di Congresso di Stato, che non ha accolto la deroga richiesta. Tale scelta, lungi dall’essere un semplice “taglio”, mira a garantire ai bambini un ambiente di apprendimento più stimolante e socialmente ricco, superando le potenziali limitazioni di una classe con pochissimi iscritti che potrebbe pregiudicare un’adeguata interazione e sviluppo delle dinamiche di gruppo. La didattica non è solo trasmissione di conoscenze, ma anche e soprattutto costruzione di competenze relazionali e sociali, elementi che in classi troppo piccole rischiano di essere compromessi.
A fronte di tale determinazione, la Segreteria di Stato si è attivata con immediatezza per offrire alle famiglie soluzioni concrete. Per quanto concerne l’aspetto logistico, ci siamo attivati da subito per individuare le migliori soluzioni in grado di mitigare l’impatto del trasferimento, venendo incontro il più possibile alle esigenze espresse dalle famiglie e garantendo un’integrazione serena per tutti gli studenti nel nuovo contesto didattico.
Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini, ha commentato: “Ogni azione della Segreteria è orientata al bene superiore dei nostri studenti. La decisione sulla classe di Chiesanuova, sebbene possa aver generato iniziali perplessità, è stata assunta con la piena consapevolezza che un ambiente didattico stimolante e socialmente integrato sia imprescindibile per la crescita armonica dei bambini. Abbiamo agito con tempestività per offrire soluzioni concrete. Il mio personale rammarico per la mancata comunicazione preventiva con la Giunta di Castello è stato già espresso a voce e riconosciuto; si è trattato di una carenza – di cui mi assumo la responsabilità – dovuta all’urgenza di informare prontamente le famiglie, ma non inficia la validità e la lungimiranza della scelta operata per il futuro dei nostri giovani.”
La Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura è e sarà sempre in prima linea nel promuovere una scuola che sia motore di sviluppo sociale e culturale, un presidio educativo capace di valorizzare ogni singola realtà territoriale, senza mai perdere di vista la centralità dell’individuo e la necessità di un’istruzione che sia sinonimo di opportunità e crescita per tutti.
Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura