San Marino, Sefgreteria di Stato alla Cultura: primi passi verso un’industria del cinema: delineato il profilo della Film Commission

Il Gruppo di Lavoro sul Cinema ha consegnato la prima relazione sul progetto per lo sviluppo del settore cinematografico. Delineato il profilo della Film Commission.

Comincia a prendere corpo il progetto che si propone di introdurre la Repubblica di San Marino nel circuito delle produzioni cinematografiche e multimediali.
Il primo passo sulla strada dell’Industria audiovisiva sammarinese è rappresentato dalla costituzione della Film Commission, la cui identità è delineata nella relazione del Gruppo di Lavoro, consegnata alle Segreterie di Stato all’Istruzione e al Turismo.
Il documento traccia il percorso che dovrà dare vita all’organismo, che avrà il compito di favorire la connessione fra le case di produzione e il territorio, promuovere le peculiarità di San Marino da un punto di vista culturale, artistico, turistico, paesaggistico e industriale, contribuire a creare le condizioni più favorevoli all’attrazione di investimenti del comparto audiovisivo e allo sviluppo dell’intera filiera.

Particolarmente apprezzata dai Segretari di Stato, per l’Istruzione Teodoro Lonfernini e per il Turismo Federico Pedini Amati, la relazione mette in evidenza la necessità procedere con ulteriori interventi di carattere legislativo per definire il sostegno concreto allo sviluppo del settore e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il Gruppo di Lavoro sul Cinema, proseguirà la sua attività programmando una serie di incontri, volti a favorire lo sviluppo dell’industria cinematografica e valutare le rispettive opportunità. Colloqui che vedranno come interlocutori: le attività già operative sul territorio nel settore dell’audiovisivo, i rappresentanti delle Categorie Economiche e gli esponenti del mondo bancario e finanziario.

L’industria cinematografica e multimediale, portatrice di un duplice profilo culturale ed economico, può assumere un ruolo di rilievo all’interno dei vari settori del nostro Paese interfacciandosi con le varie attività, che vanno dalle arti tradizionali, l’artigianato, l’editoria, la musica e le arti visive e plastiche, fino ad imprese di servizi ad alta intensità tecnologica. Può inoltre favorire lo sviluppo del turismo, fornire impulso all’innovazione, generare valore aggiunto anche di carattere sociale.

Comunicato Stampa – Segreteria di Stato Istruzione e Cultura