San Marino, una serata sul tatami per i genitori: il judo come scuola di vita

In un tempo in cui l’ansia sociale e la difficoltà di relazione sembrano crescere tra i più giovani, l’Associazione Sakura Judo San Marino Asd lancia un messaggio chiaro: c’è un modo concreto e positivo per aiutare bambini e ragazzi a rafforzarsi dentro, partendo dal corpo ma arrivando molto più in profondità.

È in quest’ottica che nasce la serata pubblica gratuita promossa dall’associazione sammarinese, rivolta a genitori e famiglie. Un incontro aperto, pensato per raccontare e dimostrare come il judo possa essere molto più di una semplice arte marziale: un vero e proprio strumento educativo, capace di trasmettere valori fondamentali come il rispetto, l’autodisciplina, l’autocontrollo e l’empatia.

Il judo, infatti, non è solo uno sport da combattimento. È un percorso formativo che affonda le sue radici nella visione illuminata del suo fondatore, Jigoro Kano. Da giovane, Kano fu vittima di bullismo. La pratica del Ju-Jutsu lo aiutò a incanalare le sue emozioni e a sviluppare una nuova consapevolezza di sé. Da lì nacque l’idea di trasformare quella disciplina antica in qualcosa di moderno e utile: non un sistema per prevalere sull’altro, ma un mezzo per crescere insieme.

Durante la serata sarà approfondita questa filosofia, attraverso esperienze dirette e testimonianze. Si parlerà di come il judo, grazie al contatto fisico regolato e all’interazione con compagni diversi per età e costituzione, insegni a riconoscere l’altro non come un avversario, ma come un’opportunità di confronto e crescita. Ogni incontro sul tatami diventa così un’occasione per sviluppare fiducia, tolleranza, autoconsapevolezza e capacità di affrontare lo stress.

L’appuntamento, a ingresso libero, rappresenta un invito rivolto a tutte le famiglie sammarinesi a riflettere su come lo sport possa essere un prezioso alleato nella formazione dei più giovani, non solo sul piano fisico, ma soprattutto emotivo e relazionale.

A guidare la serata sarà Silvia Marocchi, Maestra di Judo 5° Dan e relatrice dell’incontro. Con esperienza e passione, offrirà uno sguardo profondo su come i principi del judo possano fare la differenza nella quotidianità di bambini e adolescenti.

Un’occasione preziosa per riscoprire la forza della lentezza, del contatto autentico e della disciplina positiva. Perché, come insegna il judo, non conta abbattere l’altro, ma imparare a rialzarsi con rispetto, ogni volta, insieme.