Scoperta rivoluzionaria. Nuove molecole anticancro ucccidono le cellule tumorali più resistenti dall’interno

Una nuova classe di molecole anticancro, denominata Fentomicina-1 (Fento-1), potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro i tumori più aggressivi e resistenti alle terapie convenzionali. Sviluppata da un team di ricercatori dell’Institut Curie, del CNRS e dell’Inserm, Fento-1 è progettata per indurre la ferroptosi, un tipo di morte cellulare programmata dipendente dal ferro, mirata specificamente alle cellule tumorali refrattarie ai trattamenti standard .

Fento-1 è una piccola molecola che sfrutta l’accumulo di ferro nei lisosomi delle cellule tumorali per generare specie reattive dell’ossigeno (ROS), causando l’ossidazione dei fosfolipidi e la successiva morte cellulare attraverso la ferroptosi . La molecola è progettata con due componenti distinti: uno che permette l’accumulo selettivo nei lisosomi delle cellule tumorali e un altro che si lega al ferro, aumentandone la reattività . Una caratteristica innovativa di Fento-1 è la sua fluorescenza, che consente ai ricercatori di monitorarne il comportamento all’interno delle cellule tramite tecniche di microscopia avanzata.

Le cellule tumorali più pericolose, note come “persister cells”, esprimono elevati livelli della proteina CD44, che facilita l’accumulo di ferro. Questo le rende più aggressive e capaci di sopravvivere alle terapie convenzionali. Però l’elevata concentrazione di ferro le rende anche vulnerabili alla ferroptosi (La ferroptosi è un tipo di morte cellulare programmata caratterizzata da danno ossidativo delle membrane lipidiche, causato da un accumulo eccessivo di ferro intracellulare. È un processo biologico scoperto relativamente di recente (2012) e si distingue da altri tipi di morte cellulare, come l’apoptosi, la necrosi e l’autofagia, per i suoi meccanismi molecolari specifici. la ferroptosi rappresenta una strategia innovativa e mirata per eliminare cellule tumorali particolarmente resistenti, offrendo nuove speranze per il trattamento di tumori aggressivi e metastatici.). Fento-1 sfrutta questa vulnerabilità per indurre selettivamente la morte di queste cellule, lasciando intatte quelle sane .

I test preclinici su modelli animali hanno mostrato una importante riduzione della crescita tumorale. Sebbene siano necessari ulteriori studi clinici sull’uomo per confermare l’efficacia e la sicurezza di Fento-1, i risultati ottenuti finora sono promettenti. Questa scoperta apre la strada a nuove strategie terapeutiche che potrebbero affiancare o potenziare le terapie esistenti, specialmente per i tumori resistenti e metastatici . La scoperta di Fentomicina-1 rappresenta un passo importante nella ricerca oncologica. Sfruttando il ferro accumulato dalle cellule tumorali per indurre la loro morte, questa molecola offre una nuova speranza per trattare i tumori più aggressivi e resistenti. Con ulteriori studi e sviluppi, Fento-1 potrebbe diventare un’arma efficace nel combattere il cancro e migliorare la qualità della vita dei pazienti.