S.Marino: sì a rappresentante fiscale in Italia per importazioni

Gli operatori economici della Repubblica del Titano possono servirsi del proprio rappresentante fiscale in Italia sia per importare i beni nel nostro paese sia per effettuarne la cessione verso altri Stati comunitari. E’ quanto chiarisce l’Agenzia delle Entrate in una risoluzione a seguito di una richiesta di una impresa sammarinese. Secondo la nota si realizzano così due distinte operazioni: l’importazione di beni in Italia da parte del rappresentante fiscale, che provvede anche ad effettuare la successiva cessione intracomunitaria nei confronti dei clienti stabiliti in altri Stati dell’Unione Europea. In particolare, l’Agenzia precisa che il rappresentante fiscale italiano del venditore sammarinese, qualora effettui l’importazione, è tenuto ad applicare l’Iva in Italia, attraverso il meccanismo dell’inversione contabile. Si configura così un’importazione con assolvimento dell’imposta nel nostro paese, mentre la successiva cessione intracomunitaria farà sì che l’Iva venga acquisita nel paese di destinazione finale dei beni.

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