SOPAF: MAGNONI, PROFONDO ROSSO NELLE HOLDING IN LUSSEMBURGO E OLANDA

Lussemburgo(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 14 mag – Sono in profondo rosso i conti delle holding estere che fanno capo a Ruggero Magnoni, il finanziere arrestato assieme ai fratelli nell’ambito dell’inchiesta Sopaf. I reati contestati ai Magnoni e ad altre 15 persone sono associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa, appropriazione indebita e frode fiscale e la magistratura e’ ora a caccia di 70 milioni di euro da sottoporre a sequestro preventivo. Negli ultimi bilanci delle holding in Lussemburgo e Olanda collegate a Magnoni, consultati da Radiocor, ad abbondare tuttavia sono solo le perdite. La Likipi, costituita in Lussemburgo nel dicembre 1999, ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2013 con un rosso di 4,5 milioni di euro che porta il passivo accumulato negli anni precedenti a 10,6 milioni. Una cifra superiore al capitale sociale che induce i revisori dei conti Grant Thornton a indicare la dissoluzione della societa’ quale via da percorrere. Il cda, in cui non siede Ruggero Magnoni, ma il cugino Massimo, nella sua riunione del 15 novembre 2013 ha deciso tuttavia di approvare la continuita’ dell’attivita’ della societa’.